'La battaglia di Vignale' torna a Merate: il quadro era stato rubato nel 2008

I carabinieri del Nucleo di Tutela del patrimonio culturale di Monza dopo 13 anni hanno ritrovato e restituito il dipinto dell'800 rubato nell'ex municipio

La restituzione del quadro rubato

La restituzione del quadro rubato

Merate (Lecco),16 marzo 2022 – Il quadro dell'800 rubato nell'ex municipio a Merate nel 2008 è stato recuperato e restituito. Lo hanno hanno rintracciato i carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Monza alla fine dell'anno scorso. Era in vendita ad un'asta online ma materialmente si trovava in una dimora di un collezionista di Roma. Il dipinto si intitola “L'incontro di Vignale”. E' stato realizzato nel 1860 e ritrae l'armistizio di Vignale appunto firmato il 24 marzo 1849 tra il re di Sardegna Vittorio Emanuele II e il maresciallo austriaco Josef Radetzky. Lo ha disegnato Camillo Corti, pittore della seconda metà del XIX. Si stima possa valere qualche migliaia di euro. Gli investigatori del Nucleo Tpc monzese lo hanno rintracciato confrontandone la foto con i 2 milioni di immagini di opere d'arte rubate di cui è costituito il loro database. Il resto sono state indagini vecchia maniera. A riportare il quadro a Merate è stato il maggiore Claudio Zanzò, comandante del Nucleo Tpc monzese, con il vice brigadiere Francesco Rovito e l'appuntato Giovanni Petrillo che hanno collaborato alle indagini. Lo ha restituito a tutti i meratese tramite il sindaco Massimo Panzeri. Alla cerimonia di riconsegna ha partecipato anche la responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale Ramona Lazzaroni che si è occupata delle pratiche di riconoscimento del quadro una volta ritrovato. Il dipinto era stato rubato nell'agosto 2008 insieme ad un'altra trentina di oggetti di valore storico e culturale: quattordici sedie, sei consolle, altri quattro quadri, tre cassapanche, due tavoli, altrettanti tavolini e una cassettiera d'antiquariato. Dove siano finiti gli altri pezzi al momento non si sa. La collezione di cui facevano parte molto probabilmente è stata infatti smembrata. Non era nemmeno la prima volta che Villa Confalonieri, che nel 2008 era ancora il municipio, veniva depredata: era già accaduto nel 1995 durante una razzia ancora più ingente. Il quadro tornerà al suo posto in Villa Confalonieri, in quello che era lo studio dei sindaci prima del trasferimento del palazzo comunale in centro città. Villa Confalonieri, ora sede di rappresentanza e di alcune iniziative pubbliche, è' stata costruita dal barone Enrico Confalonieri tra il 1912 e il 1914. E' stata realizzata su un edificio più piccolo e più vecchio dove abitava il veterano delle battaglie del 1848 cavalier Giuseppe Confalonieri, uno degli artefici dell'industria della gioielleria milanese. Durante la Seconda guerra mondiale ha ospitato alcune religiose e bambini sfollati. Successivamente è stata acquista dal Comune ed diventato sede dell'amministrazione municipale. L'edificio è immerso in un giardino di 20mila metri quadrati, un mix tra un parco all'italiana e uno all'inglese che è stato sistemato di recente, sebbene dell'antico splendore resta praticamente nulla.