Lotta alla droga Smantellato il camping degli spacciatori nei boschi della 36

L’area è stata bonificata. I poliziotti hanno identificato 87 persone. Anche 56 automobilisti sono stati fermati dagli uomini in divisa . mentre imboccavano i sentieri dei pusher lungo la strada.

Lotta alla droga  Smantellato il camping  degli spacciatori  nei boschi della  36

Lotta alla droga Smantellato il camping degli spacciatori nei boschi della 36

Un campeggio dello spaccio e della disperazione. Lo hanno scoperto, e smantellato, i poliziotti della questura di Lecco nei boschi della droga della Brianza. Era nascosto lungo la Statale 36 Milano – Lecco e la linea ferroviaria Lecco – Molteno – Monza – Milano, tra Molteno, Rogeno, Nibionno e Bulciago, dove il mese scorso un 28enne magrebino è rimasto ferito al collo durante una sparatoria in strada, a quanto sembra in una guerra o comunque in un agguato per il controllo delle piazze del mercato della morte in zona. Nelle radure tra gli alberi, lungo il Lambro, il Bevera e il Gaggio, gli agenti di Volanti e Polizia stradale di Lecco e dell’Anticrimine di Milano, supportati dall’alto dai colleghi del Secondo Reparto Volo decollati in elicottero da Malpensa per tenere d’occhio la situazione dal cielo, hanno trovato tende allestite con teloni e cerate di fortuna, sacchi a pelo gettati al suolo, giacigli improvvisati, bracieri per scaldarsi e immondizia ovunque: erano i ripari dei pusher che lì hanno allestito un discount di stupefacenti a basso costo, delle loro sentinelle e dei tossicodipendenti che si aggirano come zombie nei paraggi e si accampano con loro perché non hanno più nemmeno i soldi per tornare a casa.

L’intera area è stata bonifica. I poliziotti a terra hanno fermato e identificato 87 persone: sono in corso gli accertamenti per stabilire chi siano gli spacciatori e chi gli acquirenti, oppure entrambi insieme, perché molti che non possono permettersi una dose di droga la pagano prestandosi come manovalanza dello spaccio. Sono stati fermati anche 56 automobilisti che stavano per imboccare i sentieri dei boschi dello spaccio.

Daniele De Salvo