
L’artista Livio Cazzaniga di 94 anni al lavoro nel suo studio di Barzanò
Barzanò, 27 dicembre 2019 - Leonardo sul cavalletto per Livio Cazzaniga, pittore novantaquattrenne, grande amico di Gianni Brera e dell’avanguardia milanese. In questo momento Livio sta dipingendo il grande cavallo che Ludovico il Moro aveva chiesto al Genio vinciano di scolpire in memoria del padre. Realizzato solo in creta, il modello si può vedere a Milano sul piazzale dell’Ippodromo di San Siro. Per la location in cui situarlo nella sua tela, Cazzaniga ha scelto la valle di Paderno d’Adda, nel tratto che Leonardo aveva studiato per ipotizzare la realizzazione del Naviglio di Paderno, poi conclusa da Maria Teresa d’Austria. Qualche giorno fa Cazzaniga ha concluso invece un dipinto che rappresenta la Madonna Litta, ora esposta al Museo Poldi Pezzoli di Milano. Formazione alla "scuola" lombarda, quella che guardava a Baj, Morlotti e Afro (per Cazzaniga quest’ultimo continua ad essere un riferimento costante) negli ultimi giorni del 2019, anno dedicato al 500° anniversario della morte del genio vinciano, il pittore di Torricella, frazione di Barzanò, sta dipingendo soprattutto Leonardo. "Ho terminato da poco la Madonna Litta, che un amico mi aveva chiesto. Dall’Ermitage di Pietroburgo è ora esposta al Poldi Pezzoli. Spero di riuscire a vederla, ma avevo delle belle immagini e mi sono ispirato a quelle. Chi me lo aveva chiesto è stato felice. Mi ha scritto parole quali “i colori da lei utilizzati profumano di un’arte grandiosa e miracolosa”. Il rosso è il mio colore, e anche in questo caso sono soddisfatto del risultato. Quanto al blu rispetto al quasi indaco di Leonardo sono più vicino al colore che Rubens otteneva per le sue Madonne".
«Nel 500° anno della morte del grandissimo Leonardo – spiega Livio – non potevo certo dimenticarmi del Vinciano. Amo anche la pittura religiosa, in particolare le Madonne. L’idea di quel mio amico per la Madonna Litta mi ha aperto la strada. Ho pensato a come avrei potuto riassumere in una sola tela i grandi temi artistici e scientifici che Leonardo aveva studiato. Il cavallo si prestava ad una location naturale com’è quella dell’Adda che scorre vicino a noi (Cazzaniga l’ha dipinta più volte, dedicando anche una litografia al ponte San Michele ndr). Ci sto ancora lavorando, ma il risultato mi sembra soddisfacente". Novantaquattro anni, Livio Cazzaniga è nato a Torricella, dove vive tuttora. A quindici anni si iscrive all’Umanitaria di Milano, prima scuola professionale del dopoguerra. «La mattina si studiava, mentre nel pomeriggio si faceva pratica, in fabbrica e nei laboratori di meccanica e falegnameria – racconta – venni assunto all’Alfa, ma la sera studiavo a Brera. Mi fecero saltare un anno e alla fine del secondo mi diplomai. Dipingere era una passione, volevo diventasse parte della mia vita".