
I finanzieri controllano le mascherine
Lecco, 12 giugno 2020 – I militari della Guardia di finanza di Lecco hanno sequestrato due partite di mascherine Ffp2 e chirurgiche "tarocche" in altrettante aziende della zona di Colico. I dispositivi di protezione erano destinati a finire nelle farmacie di tutta la provincia . Si tratta di un carico di 1.014 mascherine Ffp2 e di un altro di 42.250 mascherine chirurgiche, certificate e marchiate CE dagli ispettori di enti non autorizzati. Le mascherine arrivano dalla Cina e gli importatori dell'Alto Lario le hanno acquistate verosimilmente dallo stesso fornitore. Sono stati denunciati per frode in commercio e immissione sul mercato e di dispositivi di protezione individuali non conformi ai requisiti, ma in qualche modo le prime vittime sono loro perché per superficialità nell'esaminare gli incartamenti hanno comperato mascherine che credevano a norma.
“La documentazione esibita dalle aziende durante i controlli, il certificato di compliance e il test report rilasciati da un Ente non rientrante tra gli organismi autorizzati, sono risultati inidonea per l’apposizione della marcatura CE – spiega il colonnello Paolo Cussotto, comandante provinciale della Finanza lecchese -. Significa che i dispositivi che sarebbero stati poi distribuiti e venduti ma che noi abbiamo sequestrato non garantiscono i previsti standard di sicurezza per il consumatore e l'utilizzatore finale. Molto spesso chi li importa non sa nemmeno che non sono regolarmente certificate”. Operazioni analoghe sono in corso in tutta Italia e ieri un sequestro, che ha coinvolto anche la provincia di Lecco, è stato compiuto anche dai finanzieri di Como.