Lecco, circonvenzione di incapace: nei guai sette persone

Chiusa l’indagine sulla vicenda che coinvolge il professor Gilardi di Airuno. La Procura di Lecco ha chiesto il rinvio a giudizio, il Gup deciderà il 2 febbraio

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di Angelo Panzeri

La Procura di Lecco ha chiesto il rinvio a giudizio di sette persone sulla vicenda che coinvolge il professor Carlo Gilardi, 90 anni, di Airuno. L’accusa nei loro confronti è: circonvenzione di incapace. Dopo aver concluso l’indagine il Pm Andrea Figoni ha inviato gli atti al tribunale e il prossimo 2 febbraio è fissata l’udienza preliminare e il giudice Salvatore Catalano sarà chiamato a decidere sulla posizione dei sette indagati.

Sull’inchiesta c’è grande attenzione della Procura di Lecco, attualmente guidata dal procuratore facente funzioni Piero Basilone. Il fascicolo è stato aperto più di due anni fa: gli inquirenti hanno passato al setaccio conti correnti del professore e della sorella, depositi bancari, beni, e le persone che hanno avuto benefici dalle donazioni del professor Carlo Gilardi, che da un mese è ospite della Rsa Airoldi e Mezzi e continua a scrivere poesie, lettere e commenti molto apprezzati dal personale della struttura. Tra l’altro Carlo Gilardi ha donato un ampio appezzamento di terreno all’Amministrazione comunale che per anni è stato dimenticato e solo ora – dopo il caso mediatico arrivato al popolare programma “Le Iene“ – è stato avviato un progetto per creare un parco botanico per bambini e famiglie, che è il sogno del "professore buono".

Gli accertamenti degli inquirenti hanno riguardato tutte le persone che hanno avuto benefici dal professor Gilardi: l’inchiesta è per chiarire se, effettivamente, alcune persone ne hanno approfittato e il prossimo 2 febbraio dovranno difendersi davanti a un giudice del tribunale di Lecco.