Lecco, guerra ai portoghesi: sui bus arrivano le guardie giurate

Troppi senza biglietto: il Comune ora corre ai ripari

Un bus di Linee Lecco Da lunedì saranno  in servizio vigilantes contro  quanti non pagano il biglietto

Un bus di Linee Lecco Da lunedì saranno in servizio vigilantes contro quanti non pagano il biglietto

Lecco, 25 settembre 2015 - Troppi portoghesi sui bus e Linee Lecco corre ai ripari ingaggiando i vigilantes. Era nell’aria da qualche tempo e ora è ufficiale: dal prossimo lunedì sugli autobus in circolazione in città entreranno in servizio le guardie giurate con il compito di smascherare i passeggeri che, a quanto pare, sono sempre più frequenti. Ad annunciarlo un comunicato nel quale lo stesso direttore della municipalizzata dei trasporti, Salvatore Cappello,  spiega che da lunedì 28 settembre «inizierà attraverso l’ausilio di una società autorizzata un servizio di controllo sugli autobus consistente nella verifica della regolarità di accesso agli autobus mediante controllo dei titoli di viaggio».

Il direttore della spa controllata al 100% da Palazzo Bovara (che ha voluto il giro di vite) l’iniziativa spiega anche che le guardie giurate potranno anche elevare le sanzioni ai viaggiatori trovati sprovvisti di biglietto». Addio dunque ai semplici controllori, quelli che una volta si potevano incrociare sui bus in servizio in città. D’ora in poi i portoghesi dovranno fare i conti con vere e proprie guardie giurate - «che si presenteranno con apposita divisa», come ricorda lo stesso Cappello e pertanto assolutamente riconoscibili - proprio per evitare che chi viaggia sprovvisto di bliglietto si rifiuti di pagare la sanzione prevista. «È un fenomeno che purtoppo si verifca di frequente», ha tenuto a precisare il direttore della società per azioni. Non solo: in alcuni casi gli autisti dei pullman si sono visti costretti a fermare il bus e chiedere l’intervento della polizia locale perchè il portoghese di turno era diventato anche violento.

Lo stesso fenomeno peraltro che si sta verificando sui treni dove insieme ad un generale aumento dell’insicurezza tra i passeggeri si sono aggiunti aggressioni fisiche (anche di certa entità) ai controllori chiamati a far rispettare le regole.