Villasanta, marea nera: "Condannate i Tagliabue"

Lombarda Petroli, richieste della Procura in appello: anche l'azienda è responsabile

La Lombarda Petroli di Villasanta

La Lombarda Petroli di Villasanta

Villasanta (Monza), 23 novembre 2015 - "Condannate anche i titolari della Lombarda Petroli per disastro doloso". E' la conclusione della requisitoria presentata dalla Procura generale nel processo di secondo grado che si è aperto oggi davanti alla quinta sezione della Corte di Appello di Milano per lo sversamento nella notte del 22 febbraio 2010 nel Lambro fino al Po di 2.400 tonnellate di gasolio e oli combustibili dalla ex raffineria di Villasanta trasformata in deposito. Il procuratore generale ha chiesto che vengano accolte le richieste presentate nel ricorso in appello dalla Procura di Monza contro l'assoluzione da parte del Tribunale di Monza dei cugini Giuseppe e Rinaldo Tagliabue, titolari della Lombarda Petroli, dall'accusa di disastro doloso, con la condanna a 5 anni di reclusione del solo custode, Giorgio Crespi (che ha presentato a sua volta ricorso contro la condanna).

La Procura monzese chiede la condanna anche dei responsabili dell'ex raffineria (la pm Emma Gambardella non ha invece proposto appello contro l'assoluzione del direttore dell'impianto Vincenzo Castagnoli), se non per disastro doloso, almeno per disastro colposo. Se venisse riscontrata dai giudici di secondo grado perlomeno questa accusa, la Lombarda Petroli verrebbe ritenuta in obbligo di rispondere come responsabile civile dei danni riportati dalle 18 parti civili, dal Ministero dell'Ambiente alle varie associazioni ambientaliste, dalla Regione Lombardia e Emilia Romagna alla Provincia di Monza, ai Comuni di Monza e Villasanta. I difensori di parte civile e i difensori degli imputati esporranno le loro arringhe nella prossima udienza fissata per il 10 dicembre, mentre la sentenza è prevista per gennaio.