Traghetti in più per le feste sulla Lecco-Bellagio: ma servono davvero? Cosa dicono i dati

Da Pasqua verranno inserite nell’orario sei corse supplementari, ma la dirigenza della Navigazione laghi sembra puntare con più decisione sui tour treno+battello

Coda per prendere il biglietto per un viaggio sul lago (Cardini)

Coda per prendere il biglietto per un viaggio sul lago (Cardini)

Lecco, 27 marzo 2024 – Se Renzo e Lucia avessero dovuto scappare da Lecco con i traghetti del servizio pubblico di Navigazione dei laghi, probabilmente non ci sarebbero riusciti e Alessandro Manzoni non avrebbe mai scritto l’"Addio monti sorgenti". Su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, i battelli che solcano le acque del Lario sono infatti molto pochi.

Lo sono pure i capitani, mozzi e marinai, gli addetti di bordo e i pontilisti che permettono ai traghetti di navigare, salpare e attraccare e, a quanto pare, anche i passeggeri che giustifichino l’aggiunta di nuove corse. Nonostante ciò, a partire da Pasqua i turisti potranno beneficiare di sei corse supplementari festive: tre tra Lecco, Valmadrera, Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Onno e Bellagio; altrettante lungo la rotta inversa.

Cifre da analizzare

"Le corse più frequentate tra Lecco e Bellagio hanno una media di massimo 80 passeggeri – avverte però Roberto Turchetti, della Navigazione del Lago di Como -. Dovremmo valutare con attenzione per il futuro se mantenere le corse supplementari festive nel bacino di Lecco". Per questo, più che sui soli traghetti, si punta su itinerari sia in treno sia in battello con un unico biglietto integrato.

Sono tre quelli proposti: il Tour del primo bacino di Lecco che permette di raggiungere il capoluogo da qualsiasi stazione della Lombardia e poi di utilizzare liberamente i battelli di Navigazione Laghi che raggiungono gli scali compresi tra Lecco e Onno; il Viandante sul lago, che propone il viaggio in treno fino in città da tutta la Lombardia e la navigazione sugli scali fra Lecco e Colico; Tesori del Lago di Como, che comprende il viaggio in treno da tutta la Lombardia a Varenna e il battello verso Menaggio, Bellagio, Cadenabbia, Villa Carlotta, Tremezzo e Lenno.

L’anno scorso sono stati venduti 23.500 biglietti per itinerari in treno e traghetto sul Lario, 11mila solo per il ramo lecchese. "Come Provincia di Lecco siamo impegnati per avere più navigazione sul Lario per i nostri cittadini, studenti e lavoratori, e per i turisti – spiega il consigliere provinciale delegato Stefano Simonetti -. L’obiettivo è quello di creare e potenziare un sistema di mobilità integrata".