L’accordo sui tempi spacca i sindacati

Ha spaccato i sindacati della sanità l’accordo relativi ai tempi di vestizione proposto da Asst Lecco e siglato da Uil Fpl, Cisl Fp, Nursing Up, Nursind, Rsu ma non dalla Cgil Fp che contesta la legittimità dell’intesa. L’accordo, che copre il periodo che va dal 21 maggio 2018 al 31 ottobre 2022, prevede la retribuzione dei tempi di vestizione del personale dimesso mentre per chi è in servizio i tempi di vestizione verranno in parte retribuite e in parte, una media di circa cinque giorni, recuperate con permessi compensativi. Soddisfatto il direttore generale di Asst Lecco, Paolo Favini e i segretari provinciali delle sigle sindacali che hanno aderito all’accordo. "Un tema, quello dei tempi di vestizione, conclusosi nel migliore dei modi - spiegano - garantisce e salvaguarda le ore residue che, alla fine dei tre anni verranno liquidate senza intaccare i fondi contrattuali del personale, salvaguardia senza la quale tale accordo non sarebbe stato firmato". Beneficeranno del riconoscimento economico circa 2.500 dipendenti tra infermieri, Ostetriche, Tecnici Sanitari, OSS, personale tecnico addetto all’assistenza, compresi i camici bianchi in pensione dal 2018.