"La montagna non diventi un parco giochi"

Il presidente Fumagalli bocci lo stanziamento di 11 milioni per costruire altri parcheggi

La montagna non è Disneyland. E’ semmai un tesoro da proteggere. A mettere in guardia dal rischio di trasformare le montagne lecchesi in un immenso parco giochi è Roberto Fumagalli, presidente del Circolo ambiente "Ilaria Alpi", che boccia l’ultimo stanziamento regionale di 11 milioni di euro per costruire parcheggi e strade a Barzio e una nuova seggiovia ai Piani di Artavaggio, oltre che il proliferare di opere connesse alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. "Non ci sono solo le Olimpiadi invernali a minacciare le nostre montagne – spiega l’attivista -. Sempre più spesso sono sfruttate pure da chi vi abita: il turismo mordi e fuggi, panchine giganti, ponti tibetani nelle valli, piattaforme artificiali di osservazione, piste da sci a quote basse da innevare artificialmente nonostante la mancanza d’acqua... Sono strutture che vendono la montagna come merce al centro commerciale, invece che come naturalità da godere". E poi stop a cementificazione delle strade pastorali, piste da trial, e motoslitte... D.D.S.