DANIELE DE SALVO
Cronaca

Osnago, famiglia travolta dal camion: i genitori restano gravissimi

Operati d’urgenza nella notte, ferita anche la figlia 17enne

CHOC La Peugeot 308 su cui viaggiavano

Osnago, 12 novembre 2017 - Sono ricoverati in gravi condizioni in prognosi riservata i due 49enni marito e moglie di Santa Maria Hoè che l’altra sera sono stati travolti da un camionista di 40 anni di origini marocchine, che è piombato addosso alla Peugeot 308 sw su cui viaggiavano dopo aver imboccato una rotonda contromano. La loro figlia 17enne, che viaggiava insieme ai genitori, invece se l’è fortunatamente cavata con ferite lievi e una costola rotta. Il padre è stato trasferito al San Raffaele di Milano, mentre la madre all’Alessandro Manzoni di Lecco: entrambi nella notte sono stati operati d’urgenza per le lesioni che hanno riportato nello schianto. L’autotrasportatore che ha innescato la carambola invece sta meglio, ma è trattenuto in osservazione al San Leopoldo Mandic di Merate. «Le cause dell’incidente devono ancora essere accertate», spiega il comandante della Polizia stradale Mauro Livolsi.

La dinamica però pare chiara: il guidatore del mezzo pesante, che proveniva dalla tangenziale est, all’altezza dell’incrocio tra la ex statale 36 e via Adriano Olivetti, la strada che porta verso la zona industriale del paese, ha invaso la corsia opposta, investendo l’intera famiglia che arrivava dall’altra parte. L’impatto è stato devastante: la station wagon con le tre persone a bordo è stata scagliata prima contro un palo della luce che ha abbattuto e poi in una aiuola spartitraffico, mentre l’autocarro ha terminato la corsa in un parcheggio, dopo essere uscito anch’esso di strada. Inizialmente il conducente ha dichiarato di essere stato colto da un improvviso malore, successivamente di aver preferito invadere l’altra corsia che gli sembrava libera per evitare di provocare un tamponamento a catena e infine di aver riscontrato un problema ai freni e di aver perso il controllo del camion. Per soccorrere i ferito sono stati mobilitati in forze i sanitari del 118, i volontari della Croce bianca, della Croce rossa e del Soccorso cisanese e di Lurago, ma anche i vigili del fuoco del distaccamento meratese. La situazione del padre di famiglia è parsa da subito la più critica, perché versava in stato di incoscienza. Dopo le prime cure si è ripreso, tuttavia avrebbe rimediato traumi addominali e spinali.