Incendio a Olgiate Molgora: a fuoco il tetto di una palazzina. Salvata un'anziana

Chiusa via Fabbricone, lo stabile è stato dichiarato inagibile. Incendio provocato dal surriscaldamento di una canna fumaria di Daniele De Salvo

Incendio in via Fabbricone a Olgiate Molgora, con l’intera zona transennata

Incendio in via Fabbricone a Olgiate Molgora, con l’intera zona transennata

Olgiate Molgora (Lecco) , 2 maggio 2015 - A scatenare l'incendio che nel tardo pomeriggio di sabato ha completamente distrutto una palazzina di via del Fabbricone a Olgiate Molgora è stato il surriscaldamento di una canna fumaria del camino acceso dall'anziana inquilina per riscaldarsi. La donna, un'ottantenne, è stata salvata in extremis dalle due figlie, dal genero e dal nipote che abita nella stessa palazzina, un edificio di tre piani completamente ristrutturato e messo a nuovo di recente, che sorge a ridosso della stazione ferroviaria. La pensionata è rimasta leggermente intossicata ed ha accusato un malore dovuto allo shock.

Per domare il rogo sul posto sono intervenuti in forze i pompieri di Merate, Lecco e Valmadrera, mentre i carabinieri hanno allestito un cordone di sicurezza per tenere lontani le decine e decine di curiosi che si sono riversati in strada per assistere alle operazioni di spegnimento, con il rischio di essere travolti da detriti e calcinacci. Sono stati mobilitati pure i sanitari del 118, fortunatamente nessuno è rimasto ustionato né ferito. I danni ammontano a decine di migliaia di euro, lo stabile è stato dichiarato inagibile. 

Le dense volute di fumo grigio e nero si sono levate per decine di metri di altezza, sono state viste a chilometri di distanza. Sono inoltre state udite parecchie esplosioni, probabilmente dovuti ai vetri degli infissi e alle tegole del tetto saltati per l'eccessivo calore sviluppatosi. Le deflagrazioni tuttavia inizialmente hanno fatto temere per una possibile fuga di gas. I soccorritori hanno dovuto indossare bombole d'ossigeno e respiratori per non inalare le esalazioni tossiche, l'odore di bruciato ha saturato l'aria dell'intero quartiere dichiarato per precauzione zona off limit per tutti i non residenti.