In primo piano produzione d’energia e rinnovabili

Attenzione alla produzione dell’energia da fonti energetiche rinnovabili e massimo impegno per tutelare il bene acqua e renderlo ricchezza per i territori che ospitano le grandi derivazioni idroelettriche. Sono questi i concetti che hanno guidato l’intervento dell’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorse idriche, Massimo Sertori, in occasione del convegno FederBim sui bacini imbriferi montani organizzato in occasione della Giornata mondiale sull’acqua.

"Nel settore idroelettrico – ha ricordato l’assessore Sertori – Regione Lombardia ha conferito parte delle funzioni amministrative alle Province e alla Città Metropolitana (piccole derivazioni) mantenendo la competenza legislativanormativa concorrente e l’esercizio delle funzioni amministrative relative alle grandi derivazioni d’acqua, comprese le funzioni relative alle procedure di riassegnazione delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche scadute o di prossima scadenza". L’energia idroelettrica, ha sottolineato, rappresenta il 40% della produzione da fonti rinnovabili in Italia. "Con la Lombardia – ha ricordato – che conta 74 grandi derivazioni idroelettriche e circa 800 piccole che rappresentano, in termini di potenza, il 27% di quella nazionale. E, in termini di producibilità, fatti salvi gli ultimi due anni con la crisi idrica, la Lombardia ho prodotto, mediamente, il 23% della quantità nazionale con più della metà del valore lombardo (12%) nella sola provincia di Sondrio". "La crisi idrica – ha concluso – conferma la bontà della legge regionale sulle grandi derivazioni idroelettriche e sull’importanza del coinvolgimento gestionale e decisionale dei territori nel bene acqua".