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In Estate C'Entro Anch'io", Centro Estivo per Bambini con Disabilità a Imbersago"

In Estate c'entro anch'io: l'associazione Probabilità offre un centro estivo dedicato a bambine e bambini con disabilità complesse, con attività mirate e l'opportunità di socializzare. Finanziato con un contributo della Fondazione comunitaria del Lecchese.

In Estate C'Entro Anch'io", Centro Estivo per Bambini con Disabilità a Imbersago"

IMBERSAGO

“In estate c’entro anch’io“. È il primo centro estivo dedicato a bambine e bambini con disabilità complesse. A fare centro sono state le mamme e i papà dell’associazione Probabilità a garantire anche ai loro figli, che hanno bisogno di supporto in ogni aspetto della vita quotidiana, l’opportunità di trascorrere il periodo in cui le scuole sono chiuse insieme ad altri bambini, svolgendo attività mirate.

La location prescelta è un piccolo paradiso terrestre ideale per i più piccoli: l’agriturismo Monsereno Horses di Imbersago, che comprende anche un maneggio. "La nostra missione è promuovere la cultura dell’inclusione – spiega Silvia Moggi, presidente di Probabilità -. Il nostro primo impegno è offrire una serie di servizi e proposte, gratuite o a prezzo calmierato, in ambito preventivo, riabilitativo, educativo, ludico e formativo". I bambini con disabilità hanno esigenze speciali e meritano un’attenzione particolare.

I loro genitori e familiari tuttavia spesso faticano a dare continuità al percorso di crescita del figlio, specie d’estate. "D’estate viene meno l’appoggio della scuola – conferma Silvia Cornara, psicologa e musicoterapista (prima a detra in foto) - Il rischio è che questi bambini restino senza occasioni di socializzazione e che i genitori, solitamente le mamme, siano in difficoltà a mantenere la propria attività lavorativa".

"È una grande occasione per i nostri bambini – racconta Miriam Tavola, mamma di una bambina iscritta al centro –. Trascorrere le giornate con altri bimbi, fare attività pensate per loro, come l’ippoterapia, la musicoterapia o semplicemente ascoltare una storia... mia figlia è felicissima". L’iniziativa è finanziata con un contributo della Fondazione comunitaria del Lecchese, ma chiunque può sostenerla con una donazione.

D.D.S.