D.D.S.
Cronaca

Imbersago, allarme incendio al banchetto di nozze

Il ricevimento era in corso a Villa Orsini Colonna, dimora della presunta amante del Duce

Villa Mombello di Imbersago

Imbersago (Lecco), 8 gennaio 2017 – Allarme incendio durante il ricevimento di nozze a Villa Mombello della presunta amante del Duce. Nel primo pomeriggio di oggi, domenica, i pompieri volontari di Merate sono intervenuti in forze nella storica dimora nobiliare di Imbersago, Villa Orsini Colonna, da cui sono transitati teste coronate e nobili di tutta Europa, ora trasformata in location per sposalizi e banchetti.

Da uno dei camini si è sprigionata una densa colonna di fumo nero, si è temuto che si fosse sviluppato un rogo che potesse presto propagarsi al tetto e poi all'intero immobile, ma fortunatamente si è trattato di un falso allarme, dovuto probabilmente a della fuliggine surriscaldata. Per precauzione gli operatori del 115 hanno comunque ispezionato ogni comignolo prima di rientrare in caserma e lasciare sposi e invitati a godersi la festa.

L’imponente dimora è passata di mano parecchie volte, dai Vimercati, ai Riva Andreotti, agli Orsini, ai Falcò e ai Colonna. L'ultima inquilina di sangue blu è stata proprio la principessa Sveva Vittoria Colonna, morta il 20 gennaio 1999 a 88 anni a Roma, indicata come la presunta madre di una figlia illegittima di Benito Mussolini, nata in seguito a una supposta relazione con il Duce quando lei era appena 19enne. La nobildonna di rango reale, rimasta vedova, si era ritirata proprio a Villa Mombello.

In seguito, tra fallimenti e vertenze legali, è divenuta di proprietà di imprenditori, tra cui il patron di Telemarket e del Napoli Calcio Giorgio Corbelli, il quale l’aveva trasformata in una casa d’aste, smantellando all’incanto l’immenso patrimonio artistico e culturale dell’immobile di cui ormai purtroppo è rimasto ben poco. Attualmente è affidata ad un curatore, che per cercare di scongiurare la rovina l'ha affidata ai responsabili di una società di catering e ricevimenti da mille e una notte, in attesa che qualche magnate la compri. Il prezzo di vendita è di 18 milioni di euro, necessari per rilevare 5mila metri quadrati di edifici tra quelli principali e di servizio e 28 ettari di parco.