Solo a Olgiate Molgora è costata almeno 3 milioni e mezzo di euro di danni l’ultima ondata di maltempo che domenica della passata settimana e lunedì scorso ha inondato mezza Lombardia. Olgiate è stato uno dei paesi più colpiti, a causa dell’esondazione del torrente Molgora e di altri corsi d’acqua minori.
L’alluvione ha danneggiato strade, distrutto diverse infrastrutture, travolto e indebolito argini, allagato scantinati, rimesse, abitazioni e attività commerciali e industriali, sommerso auto. In base alle prime stime compiute da un perito incaricato dal sindaco Giovanni Bernocco, i conti della devastazione a beni pubblici ammontano a 3 milioni 100mila euro.
Poi ci sono almeno altri 250mila euro di danni denunciati da 15 privati cittadini, alcuni dei quali sono stati evacuati in fretta e furia, perché l’acqua ha invaso le loro case e superato il livello dei contatori elettrici, provocando un black out, e sommergendo le macchine posteggiare nei garage. Sono state avviate le procedure per il riconoscimento dello stato di emergenza dovuto alla calamità naturale, per poter ottenere rimborsi e finanziamenti pubblici statali e regionali, perché si tratta nel complesso di cifre impreviste e non preventivate importanti, difficile da fronteggiare senza un aiuto economico. Durante l’ultima seduta di Consiglio regionale è stata già approvata una mozione, sia per istituire un tavolo con gli amministratori locali dei centri alluvionati per tirare le somme dei disastri, sia per garantire risorse adeguate per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio.D.D.S.