Gesto disperato in carcere. Salvato dagli uomini in divisa

Como, soccorso un quarantenne al Bassone

Gli agenti della Polizia penitenziaria lo hanno trovato appeso per il collo con un lenzuolo. Era incosciente, non respirava quasi più ma era ancora vivo. Lo hanno immediatamente liberato dal cappio e adagiato a terra. Ieri pomeriggio un detenuto italiano di 40 anni ha tentato un gesto estremo in cella al Bassone di Como. Lo hanno salvato in extremis i poliziotti della Penitenziaria, che si sono accorti di quanto successo.

Il 40enne è stato soccorso prima dal medico e dall’infermiere che prestano servizio 24 ore su 24 nella casa circondariale comasca, poi dai soccorritori di Areu. Il recluso è stato rianimato, stabilizzato e poi trasferito d’urgenza in ospedale con l’eliambulanza.

Le sue condizioni sono molto gravi, la prognosi resta estremamente riservata, ma appunto non è morto. I motivi del tentativo di togliersi la vita al momento non sono note. Il carcere di Como ha una capienza di 226 detenuti, attualmente però i reclusi sono 406, tra cui 48 donne e 207, più della metà stranieri. L’anno scorso si sono contati nella struttura 105 casi di autolesionismo, ma nessun suicidio. D.D.S.