ANGELO PANZERI
Cronaca

Lecco, la gestione migranti finisce sotto la lente

L’inchiesta che ha portato a scoprire che i soldi servivano per acquistare beni di lusso è destinata ad allargarsi ancora

Lecco, 1 settembre 2020 -  La gestione dei centri migranti nel Lecchese è sotto la lente d’ingrandimento della Procura e della Guardia di Finanza. Nella rete delle Fiamme Gialle sono finite la cooperativa «I Girasoli e la onlus La Croce del Sud, che gestiscono centri di accoglienza a Lecco, Malgrate, Galbiate, Rogeno, Castello Brianza. La Valletta Brianza e Merate. Ma l’inchiesta è destinata ad allargarsi, a passare al setaccio tutte le cooperativa e onlus che in questi anni si sono occupati di richiedenti asilo, extracomunitari e dar loro un’accoglienza. Il quesito: i servizi erogati sono in linea con quanto indicato nella gara d’appalto per gestire i centri d’accoglienza? Poi: le risorse a chi vanno? Nell’inchiesta condotta dal Nucleo di Polizia Economia Finanziario della Guardia di Finanza di Lecco è emerso che i sei soci della cooperativa «I Girasoli e della onlus La Croce del Sud, tra il 2015 e il 2018 utilizzavano i soldi destinati per l’accoglienza di migranti a fini personali, con cene, soggiorni in rinomate località turistiche e auto di lusso. Inoltre intascavano decine di migliaia di euro al mese.

Insomma avevano una stipendio fisso. Secondo l’operazione «Sunflowers» condotta dalla Guardia di Finanza di Lecco quei soldi erano distratti e dei 35 euro che ogni giorni la Prefettura – per legge – passava alle cooperativa e alla onlus, di fatto solo 3-4 euro venivano destiati al servizio. Gli altri finivano – secondo la Finanza – nelle tasche dei soci. Nell’ambito dell’indagine della Finanza sono stati effettuati accertamenti sui fondi erogati tra il 2015 ed il 2018, destinati alla gestione dei centri di accoglienza di migranti della provincia lecchese e sono emerse altre destinazioni delle risorse che venivano assegnate dalla Prefettura. Da qui i finanzieri – l’inchiesta è coordinata dal Pm Andrea Figoni – hanno denunciato per presunta truffa ai danni dello Stato i sei soci, amministratori di diritto e di fatto, della cooperativa «I Girasoli» e la onlus «La Croce del Sud» e sono state sequestrate beni mobili e immobili e somme di denaro giacenti sui vari conti correnti e di dei beni immobili siti nelle province di Alessandria, Savona e Siracusa, nonché di ulteriori beni mobili nella disponibilità degli indagati per 900 mila euro. Il legale che assiste il presidente della cooperativa «I Girasoli», l’avvocato Marcello Perillo, ha già annunciato ricorso al Riesame per il dissequestro dei beni.