Consonno, Francesco Facchinetti e la sua Città dei Giovani: "Venerdì incontro i venditori"

Francesco Facchinetti ha lanciato l'idea di una Città dei Giovani, ma di fronte all'appello ignorato dalle grandi aziende non si arrende e prosegue nel suo progetto

Consonno, il piccolo paese costruito negli anni Sessanta dal conte Bagno

Consonno, il piccolo paese costruito negli anni Sessanta dal conte Bagno

Olginate (Lecco), 16 settembre 2014 - Francesco Facchinetti ha dichiarato in maniera esplicita con un post su Facebook il proprio interesse per rilevare la proprietà di Consonno, il paese dei divertimenti abbandonato in provincia di Lecco. E non si ferma neanche davanti alle difficoltà. Appena tre giorni fa, il 13 settembre, aveva dichiarato di voler fare a Consonno "La città dei giovani": "Ho sempre sognato di poter veder nascere in Italia un posto dove i ragazzi si possano confrontare, realizzare i propri progetti, mettersi sul banco di prova e imparare un mestiere. Ora abbiamo la possibilità di realizzare tutto questo. Ovviamente un progetto del genere non posso realizzarlo da solo. Mi rivolgo ad aziende italiane o che hanno fatto la storia nel nostro paese come Ferrero, Barilla, Telecom, Emi, Fiat Group, Poste Italiane, Edison, Fininvest, Enel, Luxottica, Ferretti e tante altre. A piccoli e grandi imprenditori. Sono aperto a qualsiasi confronto e spiegazione di quello che vorrei fare. Sapete dove trovarmi".

Ora, in un nuovo post annuncia un prossimo incontro con i venditori del paese, fissato per venerdì. Ma al tempo stesso esprime la delusione per non aver ricevuto risposte dalle grandi aziende: "È come se i giovani non esistessero per chi muove i fili in questo paese. È come se fossero dei fantasmi, esattamente come Consonno: la città fantasma". Tuttavia, Facchinetti esprime fiducia: "Centinaia di privati, di gente normale, di ragazzi, di famiglie, mi hanno contattato offrendo i loro soli, tempo, forza e pensiero. Persino miei amici artisti famosi in tutto il mondo si sono offerti di darmi una mano. Piccole imprese, piccoli imprenditori, sindaci di paesini e tanti altri mi hanno offerto il loro aiuto: ed è da qui che noi partiremo".