Tre escursionisti si perdono nel canyon della Val d'Era: salvati con l'elisoccorso

Interventi dei soccorritori anche in Grignetta e sul Resegone

L'elisoccorso

L'elisoccorso

Mandello del Lario (Lecco), 10 marzo 2019 – Tre giovani escursionisti, un ragazzo di 24 anni e due ragazza di 25 e 27 anni, si sono persi in montagna nel canyon della Val d'Era, a monte di Mandello del Lario. I dispersi sono stati rintracciati dai sanitari dell'eliambulanza di Como. L'allarme è scattato nel pomeriggio di oggi, domenica, poco prima delle 16, quando i tre si sono resi conto di non essere più in grado di tornare a casa da soli. Hanno così chiesto aiuto agli operatori del Nue, il Numero unico dell'emergenza e urgenza del 112, che hanno allertato i soccorritori dell'eliambulanza di Como, i quali, sia grazie alla localizzazione tramite il segnale dei loro cellulari, sia perché dall'alto hanno avito campo libero per individuarli, durante la rapida ricognizione aerea sono riusciti a localizzarli velocemente. Una volta ritrovati li hanno quindi issato a bordo e poi trasferiti a valle sani e salvi prima che calasse il buio.

Sempre nel pomeriggio un escursionista di 42 anni poi si è ferito in Grignetta, vicino al rifugio Rosalba. L'uomo è inciampato e scivolato, finendo a terra poco dopo aver imboccato il sentiero della via del ritordo, picchiando malamente al suolo il viso. Per prestargli le prime cure si sono levati in volo i sanitari dell'elisoccorso di Como che ha recuperato il ferito con il verricello e poi lo ha trasferito con il mezzo di emergenza aerea direttamente all'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia. In mattinata ad essere soccorso è stato invece un inglese di 28 anni che già sabato pomeriggio si è slogato una caviglia mentre saliva verso il Resegone, Il turista britannico piuttosto che chiedere aiuto ha raggiunto la vetta da solo e poi trascorso la notte al rifugio Luigi Azzoni appena sotto la cima nella speranza che una bella dormita e un poco di riposo fossero sufficienti a lenire il dolore. L'indomani all'alba si è poi rimesso in marcia, salvo poi, giunto ormai quasi a destinazione, doversi arrendere al dolore e domandare assistenza ai tecnici del Soccorso alpino della XIX Delegazione lariana che lo hanno accompagnato fino alla funivia dei Piani d'Erna,