Diventare volontario in forza all’Avis: un piccolo gesto che ti può cambiare la vita

Matteo Calvi, dai banchi di scuola al sociale . Una testimonianza . che incuriosisce e coinvolge.

Oggi sentiamo molto parlare di AVIS, ma per capire cosa sia questa associazione, di cosa si occupa e perché è così importante, noi ragazzi delle classi seconde della Secondaria di Fornovo abbiamo incontrato un giovane volontario dell’AVIS del nostro paese.

Matteo, perché hai deciso di diventare volontario dell’AVIS?

"Da ragazzino già conoscevo l’AVIS perché i miei genitori sono da sempre volontari, ma è stato proprio quando ho partecipato all’incontro organizzato dalle scuole medie che mi sono sentito attratto dall’argomento della donazione e ho deciso che appena avrei raggiunto la maggiore età sarei diventato un donatore. Così è stato"

Perchè è utile portare il progetto nelle scuole?

"Penso sia utile per sensibilizzare i ragazzi sull’argomento; gli incontri vengono tenuti apposta con i ragazzi delle scuole medie, perché sono in una fascia d’età che si lascia affascinare e conquistare. In loro è facile far scoccare la scintilla verso la bellezza del concetto di aiuto".

Qual è il messaggio che si vuole trasmettere ai ragazzi?

"Donare sangue è una cosa molto positiva: è un gesto utilissimo di solidarietà, che permette di aiutare sia le persone affette da malattie di vario genere sia chi deve essere sottoposto a un intervento chirurgico. Ricordiamo che il sangue è uno straordinario farmaco naturale"!