Devastati vetri e poltroncine Trenord: "Sono dei delinquenti"

Colico, il convoglio per Milano Centrale vandalizzato era stato appena rimesso a nuovo

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di Daniele De Salvo

Il treno avrebbe dovuto approdare in Centrale alle 17.40, ma in Centrale non è mai arrivato, si è fermato alla stazione di Colico dove i vandali lo hanno devastato. A essere semidistrutto è stato l’altro pomeriggio il regionale 2833 delle 15.08 da Tirano per Milano, appena rimesso a nuovo. Il raid è scattato poco dopo le 16, poco dopo la partenza da Morbegno e prima dell’arrivo a Colico. Da Trenord riferiscono del "danneggiamento di nove sedili, la rottura di alcuni vetri sia in carrozza passeggeri sia nella vettura pilota che viaggiava in coda al convoglio e lo svuotamento di materiale estintore nella vettura pilota". I "delinquenti", come li definiscono senza mezzi termini sempre da Trenord, hanno tagliato i nove sedili, distrutto i finestrini e abbattuto la porta della vettura pilota e della cabina di guida in quel momento vuota perché il macchinista era ai comandi della motrici, dove hanno svuotato alcuni estintori cospargendo ovunque la polvere ignifuga.

"Il convoglio vandalizzato, che era stato appena rinnovato da Trenord con un investimento di oltre 200mila euro per la sola carrozza pilota, è stato condotto in deposito per le operazioni di manutenzione e ripristino", commentano di nuovo da Trenord. Non è la prima volta che si verificano atti simili, specie sulla tratta Lecco-Sondrio. Era capitato ad esempio il mese scorso, sempre tra Morbegno e Colico e prima ancora a gennaio, sempre a Colico tra il 9 e il 10 gennaio quando, in zona rossa e pieno lockdown, alcuni teppisti avevano assaltato un treno parcheggiato sui binari distruggendo finestrini e divisori tra gli scomparsi, svuotando gli estintori, rubando i martelletti frangicristalli, le cassette del pronto soccorso con le coperte termiche per assistere eventuali feriti in caso di incidenti e le torce luminose d’emergenza, portandosi via anche le chiavi di accensione del locomotore. Agenti della Polizia locale e della Polfer di Lecco in quest’ultimo caso avevano però individuato i colpevoli tre ragazzini di 16 e 17 anni, un ragazzo di 19 e un giovane di 28 che abitano tutti in zona tra le province di Lecco, Como e Sondrio.