DANIELE DE SALVO
Cronaca

Corenno Plinio, borgo a pagamento: "Acquistato da 10mila turisti il pass per entrare in paese. Nessuno si lamenta più"

Dervio, il sindaco: giusto che i villeggianti contribuiscano a preservare un tesoro. Nessuna tassa per abitanti e lavoratori. Ora in arrivo ciclabili e bus navetta

La piazza di Corenno Plinio, gioiello medievale sulle rive del lago di Como

Corenno è un piccolo borgo di Dervio, incastonato sul lago di Como. È un concentrato di storia, cultura, arte, architettura e bellezza, dai Celti, passando per i romani dell’antico Impero, fino al Medioevo. È caratterizzato dalle scalotte, scale intagliate nella viva roccia. Ospita un castello, una chiesa del XIII secolo dedicata a San Tommaso Becket di Canterbury e delle arche gotiche. Location di rievocazioni, concerti e spettacoli sull’acqua, ogni suo angolo è uno scorcio di leggenda e poesia. Corenno, dove abitano una trentina di residenti stabili ma che durante la bella stagione si riempie di villeggianti e turisti, è in parte a pagamento. Lo ha voluto il sindaco Stefano Cassinelli, una decisione da alcuni osteggiata, ma che si sta rivelando la scelta giusta.

Sindaco, perché ha deciso di introdurre un ticket per i visitatori di Corenno?

"Per diversi motivi, il primo dei quali è per dare valore a Corenno".

In che senso?

"Per visitare un museo o entrare in luoghi di rilevanza artistica o storica si paga. Corenno è uno di questi luoghi ed è giusto che i visitatori contribuiscano a preservarlo. Ogni intervento di manutenzione o semplicemente raccogliere e ritirare la spazzatura per garantire pulizia e decoro costa molto, perché deve essere svolto a mano. I soldi che raccogliamo dal contributo di accesso vengono tutti reinvestiti per migliorare Corenno, renderla più accogliente e bella, per valorizzarla insomma".

Come funziona il contributo di accesso?

"L’ingresso ordinario costa 4 euro, 3 il ridotto. I residenti, i loro familiari o conoscenti in visita, chi lì lavora, quanti hanno seconde case non devono pagare niente".

Quanti visitatori ci sono stati? "Quest’anno, fino a metà ottobre, più di 10 mila".

Sono molti?

"Non saprei, non abbiamo confronti col passato. Di certo il potenziale è molto più elevato e i numeri a mio avviso continueranno a crescere".

Sono soprattutto italiani o stranieri?

"Metà e metà, forse un po’ più stranieri, come su tutto il lago di Como".

Qualcuno si è lamentato per il ticket?

"All’inizio ci sono state strumentalizzazioni politiche, ma né i turisti e nemmeno chi abita a Corenno si lamentano, anzi".

Perché «anzi»?

"Sebbene onestamente non ci avessimo neppure pensato, ora c’è molto più controllo sociale. Corenno adesso viene costantemente presidiata dagli addetti che accolgono i visitatori, sebbene, sia chiaro, nessuno insegue nessuno per chiedere chi sia e se abbia pagato il ticket. Inoltre c’è molto più ordine, possiamo gestire eventuali sovraffollamenti e, con i parcheggi a pagamento, abbiamo risolto i problemi di sosta selvaggia".

Ci sono altri progetti che riguardano Corenno?

"Realizzare una pista ciclabile tra Dervio e Corenno e istituire un servizio di bus navetta".