Colico, il capo della Polizia ai bambini: ''Le persone in divisa vi stanno vicine"

Le parole di Lamberto Giannini all'intitolazione del lungolago all'agente Francesco Pischedda, morto per inseguire un ladro

L'intutolazione del lungolago a Francesco Pischedda

L'intutolazione del lungolago a Francesco Pischedda

Colico (Lecco), 6 ottobre 2022 - “Qando avete bisogno di qualcosa, quando vi preoccupate per qualcosa, quando magari per un attimo giocando non vedere vicino mamma e papà, pensate a Francesco e se vedete una persona con la divisa, avvicinatevi a queste persone perché sono persone che vi stanno vicine e possono darvi una mano”. Sì è rivolto così il capo della Polzia di Stato Lamberto Giannini ai bambini che oggi pomeriggio hanno partecipato all'intitolazione del nuovo lungolago di Colico a Francesco Pischedda, agente della Polizia stradale di Bellano di 28 anni, medaglia d’oro al valor civile che nel febbraio 2017 è precipitato da un cavalcavia della Statale 36 a Piona di Colicoper inseguire un ladro ed è morto.

Nel suo intervento il capo della Polizia ha ringraziato i genitori del poliziotto morto: “Quando i nostri ragazzi entrano nella Polizia di Stato affrontano dei percorsi difficili, pericolosi anche di sacrificio. Spesso vanno lontano da casa. In quel momento entrano a far parte anche di un'altra famiglia che accompagna loro e le loro famiglie per tutta la vita. Per questo noi ci stringiamo veramente a voi e vogliamo dirvi che per qualunque cosa noi ci siamo". “Questa sensibilità della cittadinanza e dell'Amministrazione comunale nel voler intitolare a Francesco un luogo e ricordare un uomo, significa continuare a farlo vivere per tutti, dare la possibilità, a chiunque passi qui, di avere un momento di pensiero, di riflessione", le perole riservata invece al sindaco Monica Gilardi che ha deciso di battezzare la passeggiata sul lungolago con il nome dell'agente morto.

Il sindaco ha ricordato l’agente con le parole di uno dei molti messaggi di cordoglio giunti nei giorni seguenti la sua morte: “la personalità non si ostenta. O ce l’hai o non ce l’hai. L’intelligenza non grida, ma ragiona. La maturità non offende, ma si confronta. E soprattutto, la coscienza pulita non evita, ma affronta”. Alla cerimonia hanno partecipato pure il questore di Lecco Ottavio Aragona, il prefetto Sergio Pomponio e i colleghi di Francesco Pischedda. L’intitolazione è avvenuta con la scopertura di una targa commemorativa, benedetta dal vicario episcopale di Como monsignor Andrea Salandi insieme al cappellano della Polizia di Stato don Andrea Lotterio.