Centro operativo più vicino. Sì in Consiglio comunale. Ospiterà gli uomini in divisa

Livigno, l’intervento prevede un investimento complessivo pari a 7.150.000 euro. Troveranno posto Vigili del Fuoco, Croce rossa, Soccorso alpino e Polizia locale. .

Approvato il progetto del Centro operativo. Nella seduta dello scorso 30 aprile del Consiglio comunale di Livigno è stato approvato lo studio che andrà a riqualificare completamente l’attuale caserma dei volontari dei vigili del fuoco e della casa in cui è ospitata la Croce rossa che opera nel Piccolo Tibet.

L’intervento prevede la demolizione completa dei due stabili in zona Teola e la costruzione di un unico edificio, caratterizzato in particolare da un ampio interrato che permetterà di dare ricovero a tutti i mezzi in uso ai volontari dei Vf di Livigno, alla Cri, al Soccorso Alpino e alla Polizia locale. È infatti previsto che con la realizzazione della nuova struttura tutti questi enti che operano su territorio si trasferiscano nella nuova sede, andando a costituire un vero e proprio centro operativo per la sicurezza e l’emergenza. La posizione della struttura risulta infatti strategica e permette di raggiungere rapidamente tutte le zone di Livigno e anche la frazione di Trepalle. L’intervento prevede un investimento complessivo pari a 7.150.000 euro, cofinanziato al 50% dal Comune e da Regione Lombardia. Soddisfatto il sindaco Remo Galli. "È un’opera in cui crediamo molto e che permetterà di dare uno spazio importante a tutte le realtà che operano per la sicurezza del nostro territorio. Devo ringraziare Regione Lombardia e in particolare l’assessore Sertori per aver creduto insieme a noi a quest’opera. Sarà la casa dei nostri volontari vigili del fuoco che tanto fanno per il nostro paese e sarà innovativa anche da un punto di vista di sostenibilità ambientale". Fa eco il consigliere con delega ai Lavori pubblici Marco Zini: "Ora si procederà con la gara di appalto con l’obiettivo di iniziare i lavori in autunno. Non sarà facile ma ci proveremo. Negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile trovare ditte interessate a realizzare le opere pubbliche. In ogni caso l’obiettivo è avere l’opera pronta entro il 2026".

Importante sarà anche la riqualificazione energetica. Fulvio D’Eri