Merate, il cardinal Ravasi incontra sanitari e pazienti dell'ospedale

L'arcivescovo è tornato a casa per le festività natalizie

Il cardinale Gianfranco ravasi durante la messa in ospedale

Il cardinale Gianfranco ravasi durante la messa in ospedale

Merate (Lecco), 31 dicembre 2017 - Il cardinale Gianfranco Ravasi è tornato a casa, a Marate. Il prelato infatti è nato a Merate e, nonostante sia poi cresciuto a Osnago, a Merate ha frequentato le scuole fino alle medie, nello stesso luogo dove ha studiato anche il sommo poeta Alessandro Manzoni alla fine del '700. Sabato pomeriggio l'arcivescovo 75enne ha celebrato messa nella cappella dell'ospedale San Leopoldo Mandic, insieme ai pazienti ricoverati, ai loro familiari e agli operatori sanitari del presidio brianzolo.

“In ospedale si devono unire intelligenza e sapienza affinché gli operatori sanitari possano chinarsi sui malati non solo per curarli, ma anche per offrire loro conforto e calore umano”, ha spiegato il presidente del Pontificio consiglio della Cultura e della Pontificia commissione di Archeologia sacra, una sorta di ministro della Cultura del Vaticano, rivolgendosi a medici, infermieri e oss. Alla celebrazione hanno partecipato anche il cappellano don Biagio Fumagalli e a padre Nicola Mapelli, missionario del Pime, curatore del Museo etnografico vaticano, insignito della benemerenza civica in occasione dell'ultima festa patronale di Sant'Ambrogio. Terminata l'eucarestia l'arcivescovo si è recato nei vari reparti per salutare e benedire di persona in degenti.

Ormai è quasi una tradizione che il teologo e biblista trascorra il periodo natalizio in Brianza e che presieda molte funzioni religiose tra i fedeli della sua comunità d'origine, approfittando dell'occasione per trascorrere del tempo con i familiari e per rincontrare gli amici di lunga data. Oltre che la messa ospedale a Merate l'agenda del cardinale prevede anche la celebrazione della messa del Te deum di fine anno con le suore romite di clausura del monastero della Bernaga di Perego e la liturgia del primo dell'anno a Sartirana.