Calolziocorte, il consigliere su Facebook: "Ragazzina di 15 anni aggredita e rapinata"

A raccontarlo è Cristina Valsecchi, commerciante del paese, la quale ha riferito della vicenda dalla pagina Facebook «Sei di Calolzio se...».Ma ai carabinieri non risulta nulla del genere.

Cristina Valsecchi

Cristina Valsecchi

Calolziocorte (Lecco), 25 maggio 2016 – Una ragazzina di 15 anni sarebbe stata aggredita e rapinata da due sconosciuti. L'episodio si sarebbe verificato l'altra sera a Calolziocorte. A raccontarlo è Cristina Valsecchi, commerciante del paese, la quale ha riferito della vicenda dalla pagina Facebook «Sei di Calolzio se...». Nel post l'esercente, che è anche consigliere comunale e rappresentanti dei negozianti, riporta che un cliente le ha chiesto di poter visionare le telecamere del sistema di videosorveglianza della sua attività perché appunto la figlia sarebbe stata massacrata di botte da due delinquenti per rubarle il telefonino. L'adolescente, sempre secondo la sua testimonianza, sarebbe stata anche ricoverata in ospedale. «Un mio cliente mi chiede di rivedere la registrazione sulla mia telecamera fuori dalla mia attività, purtroppo è stata aggredita sua figlia di 15 anni da due ragazzi non italiani rubandogli il cellulare... La ragazzina ha cercato di difendersi ma i due delinquenti (e sono ancora educata) l'hanno massacrata di botte, i genitori hanno dovuto portarla al pronto soccorso». Il resoconto dell'esponente leghista si chiude infine con una domanda dal retrogusto di propaganda politica date: «Facciamo un po' di pulizia con questa gentaglia???».

Ai carabinieri tuttavia non risulterebbe nulla del genere. Effettivamente ai militari si è rivolta una giovane accompagnata dai genitori, ma di 23 anni, non di 15, e per denunciare un tentativo di scippo dello smartphone fortunatamente non andato a segno, non un'aggressione fisica né una rapina. Tutto è avvenuto in centro nei pressi del monumento ai Caduti. I responsabili secondo la vittima sarebbero persone straniere di colore. Alla segnalazione non sarebbe stato allegato alcun referto medico, non si esclude però che poi la 23enne si sia rivolta ai medici dell'ospedale di Lecco.