Calco, genitori e bimbi intossicati dal monossido

A dare l'allarme un vicino di casa. I due figli della coppia portati a Zingonia in camera iperbarica

Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e personale dell'Ats

Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e personale dell'Ats

Calco (Lecco), 26 ottobre 2016 - Momenti di paura nella serata di ieri a Calco dove una famiglia di quattro persone è rimasta intossicata dal monossido che si è spigionato dal camino di casa a causa di un malfunzionamento. L’allarme è scattato in serata quando un vicino di casa, che conosce bene la famiglia, ha capito immediatamente che qualcosa non funzionava.

Ha cercato di entrare nell’abitazione di via Cornello e poi ha lanciato l’allarme. Uno dei due bambini della coppia di origini napoletane aveva già perso conoscenza. In pochi minuti sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco di Lecco, i carabinieri e tecnici dell’Ats. Tutti e quattro gli intossicati sono stati portati con le ambulanze all’ospedale di Merate. Nel frattempo il bambino più grave si era ripreso ma per precauzione i due piccoli sono stati trasferiti alla camera iperbarica di Zingonia, in provincia di Bergamo, per sicurezza. Lì sono stati trattati per l’intossicazione da monossido.

I genitori sono rimasti invece in osservazione all’ospedale di Merate. Sembra che la fuga del pericoloso gas sia dovuta a un malfunzionamento del camino di casa. Il monossido ha invaso in pochi minuti i locali dell’abitazione di via Cornello e ha finito per intossicare l’intera famiglia. Proprio in questo periodo i vigili del fuoco lanciano un’appello affinché tutti controllino gli impianti di riscaldamento: stufe e camini, che a causa di difetti o malfunzionamenti rappresentano un grave pericolo fra le mura domestiche.