Lecco-Bergamo, soliti dolori: esplode la rabbia in Consiglio

Flash mob dei residenti di Chiuso durante la seduta

I residenti protestano sul cantiere chiuso

I residenti protestano sul cantiere chiuso

Lecco, 20 dicembre 2017 - I residenti di Chiuso sono ancora sul piede di guerra. Dopo la presenza al presidio organizzato dalla Lega Nord, il comitato degli abitanti ha deciso di organizzare un flash mob al consiglio provinciale di lunedì sera per tenere alta l’attenzione sulla Lecco-Bergamo. Il cantiere è fermo ormai da un anno e i lavori sono avanzati solo del 20%. Come se non bastasse la Salc, l’azienda appaltatrice, ha citato in giudizio la Provincia in estate chiedendo lo scioglimento del contratto e 18 milioni di euro di danni, sebbene proprio ieri la Regione abbia confermato lo stanziamento di 9 milioni di euro per la variante della Ss 639 contenuti nel Patto per la Lombardia, a cui però dovrebbero aggiungersene almeno altri nove “promessi” dal ministro DelRio ma che a tutt’oggi mancano all’appello.

Di qui proprio il motivo del flash mob per denunciare l’ostruzione al compimento dell’opera da parte del governo centrale a guida Pd. Polano e il Partito Democratico sono i principali bersagli: si contestava in particolare la bocciatura in Senato di un emendamento che avrebbe garantito lo stanziamento dei nove milioni necessari al prosieguo ed al completamento dei lavori. L’impegno della Lega, che ormai ha fatto sua la battaglia, è quello di «trovare una soluzione tecnico-giuridica affinché i lavori possano riprendere» come spiega il consigliere Stefano Simonetti.

Quello che auspica il Comitato è di poter uscire da «una situazione di stallo», che sfavorisce e danneggia in particolare i residenti del rione di Chiuso. Il rappresentante del Comitato, ribadendo la necessità di un impegno a lungo termine, commenta con preoccupazione «Non vorrei che tutto finisse con questa sera». La Lega si è impegnata allora a presentare un nuovo ordine del giorno al consiglio provinciale, per ribadire la massima priorità accordata alla celere realizzazione dell’opera.