"Beffa per chi va all’estero. Sedotto e abbandonato"

L'onorevole Mauro Del Barba critica aspramente la politica del governo sui lavoratori frontalieri, accusando la Lega di tradire le promesse e tartassare ingiustamente i contribuenti.

"Beffa per chi va all’estero. Sedotto e abbandonato"

"Beffa per chi va all’estero. Sedotto e abbandonato"

Mauro Del Barba è assai critico sulla politica del governo sui lavoratori frontalieri. "Frontalieri della provincia di Sondrio sedotti e abbandonati: anzi, per la verità visto il precedente della tassa sulla salute, cornuti e mazziati. E la Lega si disinteressa della questione e per tramite del suo ministro all’Economia interviene contro ogni evidenza giuridica per confermare che sì, i frontalieri, nonostante le promesse da campagna elettorale, vanno tassati in Svizzera e poi in Italia, vanno bis-tassati, anzi, tartassati". Sono queste le parole amare dell’onorevole Mauro Del Barba, autore dell’interrogazione al MEF che "svela l’ipocrisia del governo e l’inganno perpetrato in campagna elettorale". Già nel 2017 il problema era sorto… Poi si era arrivati alla conclusione che i frontalieri della provincia di Sondrio godessero della tassazione riservata a tutti i frontalieri. "Ma si sa, i frontalieri sono oggetto di appetiti elettorali (in campagna elettorale) e appetiti fiscali (ora). E così di anno in anno si arriva, con la Lega sugli scudi, al nuovo accordo Italia-Svizzera che cambia le cose: i nuovi frontalieri, quelli cioè che lo diventeranno dopo la ratifica dell’accordo, saranno sottoposti all’imposizione svizzera e italiana, ma i vecchi frontalieri, promessa solenne, continueranno a godere del regime acquisito con l’intervento dell’onorevole Del Barba… O almeno questa era la rassicurazione. Infatti il parlamento ratificò l’accordo, minoranze comprese". "Oggi il governo getta la maschera. Assetato di denaro, dopo aver messo sul lastrico famiglie e imprese con gli incagliati del superbonus, dopo aver tassato clamorosamente i frontalieri con la fantomatica tassa sulla salute, ecco che cala di nuovo la tagliola, contro ogni evidenza giuridica".Fulvio D’Eri