Ballabio, auto contro muro: choc per la morte di Giada Mornelli

La ragazza di 22 anni di Pozzuolo Martesana era sull’auto guidata da un amico

Giada Mornelli, morta in un tragico incidente a 22 anni

Giada Mornelli, morta in un tragico incidente a 22 anni

Ballabio (Lecco), 14 maggio 2018 - Non ce l'ha fatta Giada Mornelli la 22enne di Pozzuolo Martesana che sabato sera si è schiantata contro un muro della vecchia Lecco – Ballabio. Grazie alla generosità dei suoi genitori altre persone potranno continuare a vivere: hanno acconsentito alla donazione degli organi della figlia che ieri pomeriggio è stata dichiarata cerebralmente morta. La ragazza stava tornando verso casa a bordo di una Opel Adam insieme ad un amico di 24 anni di Monza e ad una coetanea del suo stesso paese intorno alle 22.15. Lei era seduta davanti sul lato del passeggero, mentre al volante dell’utilitaria c’era il giovane più grande che, all’altezza di un tornante in discesa, ha perso il controllo del mezzo ed è finito dritto contro la parete in sassi e cemento a ridosso della Sp 62. Sul posto sono intervenuti in forze i sanitari del 118 con i volontari della Croce rossa, della Croce San Nicolò e i vigili del fuoco del comando provinciale. Le condizioni di Giada sono parse fin da subito disperate, nonostante l’attivazione degli airbag frontali e laterali, che hanno saltato la vita agli altri due ma non a lei, forse perché non indossava le cinture di sicurezza.

Dopo le prime cure è stata trasferita d’urgenza in ospedale a Lecco, dove è stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione. Ai medici che l’assistevano dopo diverse ore di agonia domenica mattina non è però rimasto altro che avviare le procedure per constatarne il decesso. Gli altri due ragazzi invece sono stati dirottati al Fatebenefratelli di Erba e se la caveranno. «In attesa del responso del test alcolemico e tossicologico, il guidatore, inizialmente denunciato per lesioni stradali, è adesso accusato di omicidio stradale», spiegano gli agenti della Polizia locale lecchese incaricati degli accertamenti e dei rilievi. Giada lavorava da poco tempo in un bar a Pozzuolo, dove viveva con la famiglia. Lascia papà, mamma e una sorellina. È la terza vittima delle strade lecchesi in una settimana, la nona dall’inizio del 2018. Martedì scorso è stata la volta di Angelo Trevisan, ex consigliere comunale di Perledo di 83 anni, travolto a inizio aprile sulla provinciale a Pescate. Domenica scorsa invece a perdere la vita è stato Lorenzo Pizzuco, 18enne di Verderio, finito contro un guardrail a Robbiate.