Attenti a non schiacciare i rospi. E i volontari

I rospi Bufo-Bufo tornano a riprodursi nel lago d’Iseo grazie all'aiuto dei volontari. La popolazione di anfibi cresce, ma sono a rischio per via del traffico.

I rospi Bufo-Bufo sono tornati a riprodursi nel lago d’Iseo, dove scendono dal Monte Alto tra Capriolo, Adro e Paratico. Se lo scorso anno a febbraio solo 98 maschi e 31 femmine sono arrivati nel lago per riprodursi, quest’anno sempre a febbraio sono già scesi 1.192 maschi e 650 femmine: segno che la popolazione di anfibi del Basso Lago d’Iseo è destinata a crescere considerevolmente. Il dato emerge dalle prime stime dei volontari dell’Associazione Monte Alto, che dal 2012 lavorano con le Gev della Comunità Montana del Sebino Bresciano per aiutare i rospi a raggiungere il lago. Tra il monte e la riva passa infatti la strada che collega Iseo con Paratico, con campeggi e un villaggio turistico. "Ormai da 12 anni – spiega Giuseppe Nalli, guardia ecologica – raccogliamo i Bufo-Bufo e li depositiamo oltre la strada, dove possano raggiungere con facilità l’acqua. La zona interessata dal fenomeno di migrazione è tra Clusane e Paratico e purtroppo spesso i rospi vengono uccisi dalle automobili di passaggio. Facciamo un appello agli automobilisti e motociclisti, passate lentamente per non schiacciare questi animali così importanti per l’ecosistema". Va prestata attenzione anche ai volontari, che la sera indossano indumenti ad alta visibilità, spesso chinati per mettere in appositi secchi gli anfibi bisognosi di aiuto.

Mi.Pr.