Nonnina sola simula furto in casa e chiama il 112: "Volevo un po’ di compagnia"

Nell’alloggio di Lecco accorrono gli agenti di una Volante e scoprono che la 95enne soffriva invece di solitudine

L’equipaggio di una Volante della questura di Lecco ha fatto compagnia a un’anziana

L’equipaggio di una Volante della questura di Lecco ha fatto compagnia a un’anziana

Lecco, 13 aprile -  Il loro simbolo è la pantera nera pronta a balzare addosso a chiunque commette reati, ma all’occorrenza sanno trasformarsi in angeli custodi per aiutare chi ha bisogno, magari semplicemente perché si sente solo. Sono gli agenti della Squadra Volante di Lecco, che settimana scorsa si sono precipitati a sirene a casa di Ersilia Rusconi, vedova di 95 anni originaria di Valmadrera, che aveva chiesto aiuto al 112 sostenendo di essere stata derubata. I poliziotti si sono presto accorti che, per fortuna, non era vero, che non c’erano né ladri da inseguire né rapinatori da catturare. "Mi sento sola, volevo parlare con qualcuno", ha ammesso la 95enne che abita sola in un alloggio sul lungolago di Lecco perché i suoi familiari si trovano lontani, ha confidato di essere preccupata di doversi trasferire a breve in una Casa di riposo di Bellagio.

Gli "angeli azzurri" l’hanno rincuorata, coccolata, regalato momenti di serenità, come i nipoti con una nonna. Il giorno dopo e quello dopo ancora sono tornati a trovarla, per sincerarsi delle sue condizioni e continuare a donarle un sorriso e un po’ di bontà, con un cabaret di pasticcini. "Anche questo è “esserci sempre”", spiega il commissario Tommaso Perlini, comandante della Volante della questura, citando il motto del 169° anniversario della Polizia.