Alto lago e Valli del Lario. Una strategia da 16 milioni

La Strategia d'area interna dell'Alto Lago e delle Valli del Lario, con un finanziamento di 16 milioni, mira a potenziare il territorio di Taceno con progetti per la sostenibilità, il turismo e il benessere delle famiglie e dei giovani residenti.

Alto lago e Valli del Lario. Una strategia da 16 milioni

Alto lago e Valli del Lario. Una strategia da 16 milioni

Un territorio ospitale con i turisti e a misura di giovani e famiglie che lo abitano. Sono i capisaldi della Strategia d’area interna dell’Alto lago e delle Valli del Lario, per i quali sono stati stanziati 16 milioni, grazie a diversi fondi europei. I 31 progetti riguardano un territorio di 591 chilometri quadrati, dove ci sono 41 paesi associati alle Comunità montane di Valsassina, Val Varrone, Val d’Esino e Riviera e delle Valli del Lario e del Ceresio, in cui vivono 50mila persone; venticinque paesi sono “comuni polveri“, con meno di mille abitanti. L’amministrazione di Taceno è il soggetto capofila.

"I bisogni espressi sono stati la necessità di una manutenzione diffusa del territorio, più servizi alle comunità locali, rinforzare l’identità culturale per accrescere il senso di appartenenza e valorizzare il patrimonio paesaggistico, ma soprattutto fare sistema per affrontare le sfide del ripopolamento e rendere sostenibili finanziariamente le progettualità" spiegano dalle Comunità montane. Per la cura del territorio saranno attuate pratiche di gestione sostenibile delle risorse naturali con l’aiuto di sistemi altamente tecnologici di monitoraggio. Per promuovere il protagonismo giovanile e il turismo outdoor, saranno riqualificati diversi impianti sportivi e promossa una ricerca partecipata sulla condizione dei ragazzi attivando centri polivalenti.

Il recupero di edifici pubblici per promuovere un abitare sostenibile per i lavoratori dei servizi sanitari, scolastici e turistici, la proposta di formazione qualificata orientata al nuovo modello di eco-turismo, l’attivazione di attività extrascolastiche e il potenziamento di asili nido di zona aiuteranno le famiglie nella conciliazione casa-lavoro e nella continuità e potenziamento dei servizi essenziali.

Daniele De Salvo