Airuno, il garante: "Rispettate la volontà di Carlo Girardi"

Sul caso del professore interviene anche l’Autorità statale. Lunedì l’incidente probatorio

Il professor Carlo Gilardi

Il professor Carlo Gilardi

Lecco, 12 febbraio 2021 -  «Rispettate la volontà di Carlo Gilardi". Arriva un messaggio chiaro dall’Autorità di garanzia sulla vicenda del professore in pensione di Airuno, ospite dal 27 ottobre scorso della Rsa Airoldi e Muzzi di Lecco. L’Autorità di garanzia - organismo statale indipendente divenuto pienamente operativo dal 2016 - ha espresso la propria posizione in merito alla vicenda che vede coinvolto Carlo Gilardi: "In seguito a procedimenti giudiziari che hanno riguardato principalmente l’integrità del suo patrimonio e alla tutela della sua persona da potenziali comportamenti predatori di terzi, il signor Gilardi si trova a vivere un’esperienza pesantemente lesiva della propria libertà personale". 

Il Garante segue l’evolversi della vicenda "avendo rilevato profili, nella situazione e nel contesto in cui si trova l’interessato, di un’implicita e fattuale limitazione della libertà personale, che possono porsi fuori dagli schemi procedimentali previsti dall’articolo 13 della Costituzione". L’amministratore di sostegno, l’avvocato Elena Barra, che segue quotidianamente la vicenda ha sottolineato che "è in atto un percorso a tutela di Carlo Gilardi". Intanto c’è attesa per l’incidente probatorio fissato per lunedì: il giudice delle indagini preliminari, Salvatore Catalano aveva in precedenza respinto l’istanza delle parti di una nuova perizia per chiarire le condizioni di salute del facoltoso docente in pensione. Secondo il giudice sono già sufficienti le perizie a disposizione e la CTU effettuata, mentre nell’udienza dello scorso 2 febbraio ha fissato l’incidente probatorio. Successivamente – quando ci saranno le condizioni – con la casa in ordine e senza essere attorniato da alcune delle persone indagate sarà deciso dal giudice tutelare, Marta Paganini, il rientro nella sua abitazione di Airuno.