L'Aids non è scomparso: sedici nuove infezioni da Hiv in un anno

Il sodalizio Renzo e Lucio: "Bisogna riprendere la campagna informativa". Intanto settimana prossima riapre il Punto Salute per test gratuiti sulla positività

Ospedale Manzoni (Archivio)

Ospedale Manzoni (Archivio)

Lecco - Sedici nuove infezioni di Hiv solo quest’anno in provincia di Lecco, metà delle quali con sindrome da immunodeficienza acquisita, cioè Aids. Lo rivela Stefania Piconi, primaria di Malattie infettive dell’Asst provinciale in occasione della giornata mondiale dell’Aids celebrata ieri. "Nel corso del 2022 sono state segnalate sedici nuove infezioni da Hiv, di cui il 50% con sindrome da immunodeficienza acquisita alla diagnosi – conferma - Rispetto all’anno 2021 la proporzione di Aids alla diagnosi rimane purtroppo invariata, ma il numero di nuove infezioni sono complessivamente in aumento".

Negli ultimi 10 anni, 81 lecchesi sono morti di Aids, che resta tra le malattie infettive più letali. In tutta la Lombardia dal 2009 in poi le vittime di Aids sono invece più di 2mila. Aumentano pure i casi di sifilide e di altre infezioni sessualmente trasmesse non sempre associate all’infezione da virus Hiv. Per questo dopo una lunga pausa di chiusura con il pretesto della pandemia di Covid, i vertici della sanità pubblica lecchese hanno finalmente deciso di riaprire da mercoledì prossimo il Punto Salute, dove è possibile presentarsi senza appuntamento per effettuare gratuitamente il prelievo ematico per i test dell’Hiv e della sifilide: l’esito del test è garantito entro cinque giorni lavorativi.

È possibile anche scegliere di mantenere l’anonimato tramite il test antigienico rapido per l’Hiv. La sede è al quarto piano dell’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, nell’ambulatorio dell’Infermiere di famiglia e comunità. "La riapertura del Punto Salute è un passo importante per mettere al centro la prevenzione sul nostro territorio – commenta Mauro Pirovano, presidente dell’associazione lgtb+ Renzo e Lucio - Non è certo un punto di arrivo ma di partenza, sicuri che potrà essere da stimolo ad un lavoro costante ed innovativo a riguardo delle infezioni a trasmissione sessuale. Il nuovo Punto Salute vedrà aumentata la sua operatività con l’attenzione non solo al test Hiv ma anche a quello della sifilide e potrà essere in futuro più accessibile negli orari ed in sedi diverse sul territorio provinciale. La sua nuova collocazione potrà garantire un servizio migliore. Ora il lavoro da fare è quello di riprendere una campagna di informazione e prevenzione".