Gli imprenditori agricoli e agrituristici lecchesi del Consorzio Terrealte compiono vent’anni. Sono stati vent’anni di recupero e difesa dell’agricoltura, dell’allevamento e della tradizione enogastronomica locale oltre che di prodotti di qualità a chilometro zero che altrimenti non ci sarebbero più, come alcune vecchie cascine ristrutturate con cura come Il Ronco a Garlate.
A parlare, i numeri: 21 imprese del territorio unite da un solo marchio; 255 ettari di superficie agricola; 184 bovini, 227 capre, 198 pecore, 101 suini, 15 asini, 350 galline e 316 arnie; 5.700 quintali di latte bovino, 1.500 di capra, 305 quintali di carne bovina prodotta, 18 di pecora, 130 suina, 106 quintali di miele e 1.30 di verdura. E ancora: 4.740 pernottamenti in un anno, 104.304 coperti a tavola, oltre 7mila partecipanti a laboratori nelle fattorie didattiche; 2 certificazioni bio, 3 Igt e 2 di prodotto di alta montagna e di latte bovino di alta qualità; innumerevoli mercati agricoli locali.
"Il nostro obiettivo è un sistema integrato tra agricoltura, allevamento e turismo per valorizzarne le peculiarità e promuovere il territorio", spiega Edoardo Piazza, il presidente del Consorzio che sta facendo scuola. A novembre un convegno anche col direttore Giorgio Esposti.
D.D.S.