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A scuola nei prefabbricati, la prima campanella è in ritardo di un mese

La preside: "Un giorno importante. Dopo mesi di didattica online i ragazzi sono potuti tornare in classe insieme"

LECCO

Anche per i circa 400 liceali dell’Alessandro Manzoni di Lecco è finalmente suonata la prima campanella di inizio anno, sebbene con un mese di ritardo rispetto a tutti gli altri. Ieri mattina gli studenti di 8 classi del classico e di 9 del linguistico del prestigioso istituto hanno potuto accomodarsi sulle sedie ai banchi delle aule della nuova scuola allestita all’interno di moduli prefabbricati innalzati nel cortile alle spalle dell’ex Giuseppe Bovara dove erano già stati trasferiti gli altri studenti.

"È un giorno importante – ha commentato la preside Maria Luisa Montagna -. Le ragazze e i ragazzi dopo mesi di didattica a distanza anche per l’emergenza sanitaria in corso oltre che per i lavori di allestimento della nuova sede sono potuti tornare in classe in presenza a svolgere le lezioni con i loro compagni e i loro professori in presenza. La nuova scuola è stata ufficialmente consegnata sabato.

Alla cerimonia dell’altro giorno aveva partecipato anche il sindaco Mauro Gattinoni durante una delle sue prime uscite ufficiali da quando si è insediato a Palazzo Bovara. Per ora si passa tutti da via XI Ferrbraio, successivamente si utilizzerà il nuovo ingresso da via Cantarelli. L’intervento di edilizia scolastica non è stato ancora completamente concluso.

Deve ad esempio essere terminato il cablaggio per consentire la connessione alla rete internet della nuova palazzina che si sviluppa su due piani e deve essere sistemato pure il giardino esterno.

D.D.S.