Elezioni regionali Lombardia, Moratti: "Sala voterà per me". Ma lui: "Sostengo Majorino"

Secondo la candidata del Terzo Polo, il sindaco di Milano sceglierà lei e non il candidato di centrosinistra. Immediata la smentita

Giuseppe Sala e Letizia Moratti

Giuseppe Sala e Letizia Moratti

Milano, 25 settembre 2023 - La data delle elezioni regionali in Lombardia si avvicina: i cittadini sono chiamati alle urne il 12 e 13 febbraio prossimi. I candidati alla presidenza sono quattro. Il presidente uscente, Attilio Fontana, leghista, dopo il primo mandato è stato riconfermato da tutto il centrodestra, a sostenerlo sono Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e “Noi Moderati“ i cui candidati sono confluiti nella lista civica di Fontana. Tre gli sfidanti. Letizia Moratti si candida con una sua lista civica e con il sostegno del Terzo Polo, vale a dire: Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi.  Pierfrancesco Majorino è sostenuto dal Pd, dall’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana e dal Movimento 5 Stelle.  Mara Ghidorzi, candidata di Unione Popolare alla presidenza della Regione. 

E per i quattro candidati è caccia ai voti. "Il sindaco Beppe Sala? Voterà per me", ha twittato Letizia Morati, riportando alcuni passaggi del suo intervento alla trasmissione 'Detto da voi' di Telelombardia. "Voto per Majorino - ha subito replicato il primo cittadino a margine della presentazione del progetto Mentorship Milano a Palazzo Marino -. Prendo questa esternazione di Letizia Moratti con simpatia, ma certamente voterò per Majorino come ho anche ribadito di recente. Ci sono delle ragioni ovvie per cui credo che possa essere un buon presidente”.  Poco dopo è intervenuto anche Majorino: "Letizia Moratti è un caso bizzarro. Aveva detto l'altra volta che Giuliano Pisapia aveva rubato un'auto, adesso dice quest'altra bugia. Qualcuno le parli e le dica di non fare così che non è bello".

Al sindaco Sala è poi stato chiesto come vedesse la campagna elettorale in corso, Sala ha risposto: "Certamente complessa, ma è una buona cosa che siano rimasti in tre in corsa: una volta preso atto che non c'era una forma per mettere insieme sinistra, centrosinistra, destra e il terzo polo a quel punto era giusto ognuno competesse con le proprie idee. Majorino vuole puntare sul voto utile e capisco la sua richiesta di riflettere su quanto il voto possa essere utile. Il voto disgiunto sta sempre sotto il 10%, però può aiutare, dipende quant'è la reale differenza, ma è difficile dire come stanno le cose. Se Fontana dovesse vincere per poco e gli altri due insieme, invece, rappresentassero una possibilità di successo con grandi numeri ci sarebbe un po' da mangiarsi le mani".