Benvenuti al mondo, Federico e Rebecca, primi nati a Milano di questo 2025. Siete arrivati in un momento storico che dire fragile, complicato, preoccupante, è dire poco. Ma i vostri genitori hanno superato le paure dell’incognito, accogliendo una nuova vita. E di questo li ringraziamo tutti, anche noi sconosciuti. Perché in Italia è inverno, quello demografico.
A Milano il numero sempre più risicato di alunni costringe a chiudere sezioni degli asili e delle scuole; i recruiter sono sempre più in difficoltà, scarseggiando candidati validi dell’ultima generazione Y e della prima generazione Z. Chi pagherà le pensioni? Chi studierà medicina e ci curerà? È vero, nel mondo siamo 8,1 miliardi, ma le popolazioni non si comportano come perfetti vasi comunicanti con travasi lì dove serve e dunque meno bimbi nati in Italia vuol dire più problemi. Dunque benvenuti, cari Federico e Rebecca. Vi auguriamo tanta felicità e di ritrovarvi, da grandi a vivere in una Milano, più sicura e accogliente, dove il fumo passivo e lo smog in generale non saranno più un problema. E dove non siano necessarie “zone rosse”, finite nel mirino degli avvocati penalisti che le hanno definite “occasione per restringere spazi di libertà".