ENRICO CAMANZI
Editoriale e Commento

Fra i due litiganti, il terzo non gode

Nel “duello” fra pescatori e cormorani sul lago d'Iseo c’è un’ulteriore parte, la cui sorte rimarrà segnata a prescindere dal vincitore

È un duello le cui radici affondano nell’affermazione dei bipedi come specie dominante sulle altre. L’uomo contro la natura. Una storia enorme, fatta di milioni di altri casi più piccoli. Prendete, per esempio, quello che sta succedendo sul lago d’Iseo, dove l’attività dei pochi pescatori professionisti rimasti è minacciata dalla voracità dei cormorani, che arrivano fino a distruggere le reti per sbafarsi il pesce appena finito fra le maglie. I pescatori chiedono piani di contenimento, i cormorani – presumibilmente – avrebbero di che eccepire. Da che parte schierarsi? Chissà. Forse da quella dei pesci, terzo protagonista della vicenda. Quello destinato a fare sempre la stessa fine, a prescindere da chi l’avrà vinta.