Mai e poi mai avremmo pensato di vedere accostati Chiara Ferragni e George Orwell e invece viviamo tempi epici. Se non posti non esisti. Funziona così, mai spegnere la trasmissione. Per questo lo street artist torinese Andrea Villa si è immaginato una Chiara Ferragni orwelliana, o un Orwell ferragnesco, disegnando a Torino l’ormai famoso occhio a sovrastare una Milano cinta da filo spinato. I social come una dittatura dell’immagine. Ma le vittime chi sono? Non certo chi, volontariamente, ha venduto la sua vita privata al mercato.
La stessa influencer, dopo un breve silenzio, è tornata a pubblicare scorci della sua vita. Ma i veri protagonisti sono i suoi figli: bambini che noi utenti conosciamo da quando erano embrioni, pubblicati nel momento di massima shitstorm a mo’ di scudo. E come loro, migliaia di minorenni vengono pubblicati ogni giorno sui social dai loro genitori, più o meno famosi. Ecco, loro sì che sono vittime di un Grande Fratello che vorremmo si spegnesse immediatamente e per sempre.