AGATA FINOCCHIARO
Editoriale e Commento
Editoriale

Meglio bella o intelligente?

Pensavamo che appartenessero ormai all'archivio della memoria le battute sessiste nei confronti di esponenti politiche e candidate, e che l'assioma secondo cui le belle donne stanno a destra, o meglio nel centrodestra, fosse definitivamente tramontato. E invece la battuta ("Votate noi, non certe racchie di sinistra") di una giovane e ruspante candidata leghista brianzola ci ha fatto ripiombare indietro di oltre un decennio, richiamando alla mente quel "Lei è sempre più bella che intelligente”, con cui il Cav apostrofò Rosy Bindi nel 2009.

Se certe affermazioni erano intollerabili già un decennio fa, pronunciate da uomini, oggi appaiono ancor più fuori tempo e fuori luogo sulle labbra dell'altra metà del cielo. E, ne siamo (quasi) certi, nessuno sorride più per quell’"ironia non capìta", come l’ha definita la diretta interessata, che è giovane, è donna ed è assessora alle Pari opportunità. Ed è anche bella. Ma questo alle urne non dovrebbe mai contare.