REDAZIONE ECONOMIA

Prinoth sfida i ghiacci d'Antartide, commessa da 17 milioni

Con Istituto Polare Norvegese per potenziare stazione di ricerca

Con Istituto Polare Norvegese per potenziare stazione di ricerca

Con Istituto Polare Norvegese per potenziare stazione di ricerca

Nasce in casa Prinoth (Hti) il veicolo cingolato che supporterà l'Istituto Polare Norvegese nel potenziamento della storica stazione di ricerca a Troll. Il gruppo altoatesino si è aggiudicato una commessa da 17 milioni di euro per 10 veicoli, appositamente sviluppati per trainare fino a 10-15 slitte con un peso totale di 150 tonnellate. Panther XL, creato ad hoc per l'Antartide e costruito nello stabilimento di Granby, in Canada porta con sè le competenze dei batti pista (i 'gatti delle nevi') di Vipiteno e dei veicoli cingolati, con ulteriori innovazioni tecnologiche sviluppate appositamente per questo modello.

I nuovi veicoli cingolati potranno trasportare moduli e altre attrezzature verso la stazione di Troll solo durante la breve e frenetica stagione estiva antartica. Considerando che il viaggio, dal sito di scarico sul bordo del ghiaccio alla stazione di ricerca, dura 2-3 giorni, significa che i veicoli saranno in funzione quasi ininterrottamente. Non è escluso che "possa esserci un altro utilizzo all'orizzonte - sottolinea Prinoth in una nota - Fondata nel 1990, l'attuale stazione è infatti già prossima alla fine della sua vita ed è pronto un progetto preliminare che prevede la costruzione di un nuovo edificio per 65 persone".

"L'Antartide richiede la migliore tecnologia - dichiara Klaus Tonhäuser, presidente di Prinoth - unendo i punti di forza dei nostri team con innovazioni mirate, abbiamo dato vita ad un veicolo che è progettato per funzionare in modo ottimale nelle condizioni più difficili". "La commessa affidata a Prinoth è importante per il programma dei lavori della nuova stazione ma anche per la ricerca antartica norvegese - afferma Camilla Brekke, direttore dell'Istituto Polare Norvegese - I nuovi veicoli cingolati contribuiscono infatti a gettare le basi per lo sviluppo e il potenziamento delle attività di ricerca norvegesi nella Terra della Regina Maud".