La nave Cruise Sardegna: può ospitare 2.850 passeggeri
Milano - Non è un mare piatto . Non lo è per nessuno, dopo mesi di pandemia. Ma non è nemmeno un mare agitato. Perché viaggiare è tornato ad essere un’esperienza del "possibile" e l’estate imminente è diventata il banco di prova di una rinascita attesa da tempo. Questo spiega la forte domanda sulle destinazioni più gettonate dai vacanzieri come la Sardegna, meta iconica di una compagnia armatoriale come Grimaldi Lines, gruppo partenopeo che controlla una flotta da oltre 130 navi e impiega circa 16mila persone. "Stiamo registrando una crescita significativa in termini di prenotazioni. Specialmente dal bacino di utenza della Lombardia che da tempo richiedeva un’offerta più ampia di collegamenti regolari, frequenti ed efficienti, a prezzi competitivi e con la tranquillità di un viaggio sicuro e confortevole", ha confermato Francesca Marino, Passenger Department Manager della multinazionale che garantisce collegamenti regolari con la Sardegna da Civitavecchia, Salerno, Palermo e in particolare da Livorno, porto che intercetta la clientela in arrivo appunto da Milano e dalle altre province della regione, seconda per numero (quasi 2 milioni di presenze nel 2019) solo a quella tedesca tra quelle abitualmente in vacanza sull’isola.
Di qui il forte impegno della Grimaldi Lines, che ha incrementato la capacità di trasporto sulla tratta Livorno-Olbia, impegnando in entrambe le direzioni le navi gemelle Cruise Sardegna e Cruise Europa, in grado di ospitare fino a 2.850 passeggeri e un gran numero di vetture al seguito (garage di 2mila metri lineari). Scelta operativa che ha consentito di elevare l’offerta dei servizi a bordo. Sullo sfondo, la strategia di una holding che negli anni ha rafforzato la propria presenza nei mari europei con crescenti investimenti e acquisizione di collegamenti marittimi in Grecia, Spagna e Nord Europa. Ma che ha anche concentrato la propria attenzione sullo sviluppo sostenibile, sul restyling e sull’ospitalità.