Ponte del 25 aprile in Lombardia: via all’assalto turistico tra laghi e città d’arte, hotel verso il sold out

Prenotazioni in crescita rispetto a un anno fa. "Ma le tariffe sono invariate". Sul Lario boom di villeggianti internazionali, onda lunga del design a Milano. Campeggi e suite: ecco i costi. Exploit agriturismi dall’Oltrepò a Bergamo

I turisti si fotografano in viale Geno, lungolago a Como (foto Cusa)

I turisti si fotografano in viale Geno, lungolago a Como (foto Cusa)

Milano – Laghi, città d’arte, l’ultima sciata di stagione. La Lombardia è a un passo dal sold-out per il ponte del 25 aprile. Qualche camera da prenotare c’è ancora, ma il traguardo del “tutto esaurito“ è a un passo nella maggior parte delle zone turistiche. La Valtellina punta sullo sci: a Livigno la stagione invernale proseguirà fino al 1 maggio. Nella Valle dello Spöl, i dati rilevati su un campione rappresentativo di operatori sono positivi. Il tasso di occupazione delle camere è al 53%, più alto rispetto al 2023: alla stessa data l’incremento è del 120%. "Registriamo dati molto buoni – afferma Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio e vicepresidente regionale dell’associazione di categoria – soprattutto sul ponte del 25 aprile. Se prendiamo in esame il 1 maggio, siamo in linea con l’anno scorso. Variabile con la quale dovremo confrontarci sarà, come sempre, il meteo".

Chi ha scelto l’ultima sciata della stagione spenderà non meno di 150 euro a notte per pernottare in un 3 stelle. A Brescia le mete di punta sono i laghi: Garda e Iseo. "C’è un tasso di occupazione delle camere dell’80%" dichiara Alessandro Fantini, presidente provinciale di Federalberghi. "In montagna la stagione invernale è finita. A Brescia città il 70% è prenotato". In provincia si contano 711 alberghi e 41.600 camere: solo il Garda ne offre 430 (28mila posti letto). "Le tariffe – assicura – sono le stesse di un anno fa. Sul Garda una doppia va dai 150 ai 250 euro (4 stelle), sul lago di Iseo si risparmia una cinquantina di euro". La permanenza media – spiega Fantini – "è di 2,80 giorni sui laghi e 1,70 in città. La soluzione preferita è pernottamento e colazione perché il turista vuole avere la possibilità di vivere esperienze culinarie tipiche. Ma in albergo si mangia molto bene". Se per il 25 aprile predominano gli italiani, "a maggio arriveranno tanti stranieri".

L’altro lago più gettonato per il primo ponte di primavera è quello di Como. "Sulla nostra sponda – spiega Severino Beri, presidente Federalberghi Lecco – il 90% delle camere è prenotato. Abbiamo una trentina di strutture fiduciose di arrivare al 100%". A queste se ne aggiungono 15 nella città di Lecco e il resto in Valmadera, per un totale di 70. "Varenna è la località di punta: pernottare costa dai 250 euro fino ai 1.200 delle suite. Siamo già in alta stagione: sul resto del lago il costo scende dai 150 ai 400 euro".

Le destinazioni preferite sono Bellano (piacciono le cascate dell’Orrido dal torrente Pioverna), Dervio, Abbadia, Mandello. "Qui c’è tanto turismo extra albergo, che ha scelto anche bed and breakfast o campeggi. Il nostro lago offre soluzioni per tutte le capacità di spesa". A differenza dei laghi bresciani, qui già per il 25 aprile l’utenza straniera "supera quella italiana". Sul ramo di Como, il trend è in linea con un anno fa: "Bellagio è la più richiesta – fa sapere Luca Leoni, presidente di Federalberghi Como –. Poi Tremezzina, Menaggio e Como città. La fascia centro-lago ha già un tasso di occupazione del 95%, mentre l’alto-lago è al 75% ma gli albergatori contano di arrivare all’85-90%. Il costo medio per pernottare, esclusi i 5 stelle, si aggira sui 200 euro per l’alto-lago, dai 150 ai 600 euro per il centro-lago".

Il ponte del 25 aprile rappresenta un’ulteriore occasione per visitare Milano, che offre "30mila camere e 20mila appartamenti" dichiara Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano. "Le prenotazioni tra il 24 aprile e il 1 maggio in strutture a 4 stelle vedono un’occupazione del 65%, con punte del 60% nella giornata di sabato 27, con un prezzo medio di 150 euro a notte. Ad aprile c’è stato un incremento di prenotazioni del 10%: con previsioni meteo più attendibili il dato potrà crescere anche sensibilmente, soprattutto per le strutture del centro".

Lontano dai centri ci sono 1.700 agriturismi lombardi con 15mila posti letto e 40mila coperti a tavola ad aspettare i turisti del 25 aprile. Secondo Terranostra Lombardia (l’associazione per l’agriturismo e l’ambiente promossa da Coldiretti), in vista del ponte il 70% dei posti è già prenotato. Alcune zone del Cremonese, Mantovano (moreniche e basso Garda) e Oltrepò Pavese registrano già il sold-out. Per la ristorazione, il 70% dei tavoli è già assegnato: Bergamo e Oltrepò Pavese sono già arrivati al tutto esaurito, Lodi e Cremona si stanno avvicinando. "L’agriturismo – commenta Eleonora Masseretti, presidente di Terranostra Lombardia – non è solo un volano economico per i nostri territori, ma rappresenta anche un potente mezzo per diffondere la cultura del buon cibo e favorire la conoscenza delle nostre eccellenze eno-gastronomiche, oltre che un’opportunità per andare alla scoperta delle bellezze naturali, culturali e dei borghi".