ArcelorMittal conferma il licenziamento per un post sui social. Si muove anche la Ferilli

L'attrice si è offerta di aiutare Riccardo Cristello. il lavoratore che aveva condiviso il messaggio sulla serie tv "Svegliati Amore Mio" che parla di morti per emissioni tossiche

Sabrina Ferilli si è offerta di pagare le spese legali

Sabrina Ferilli si è offerta di pagare le spese legali

Taranto, 13 aprile 2021 - Nessun ripensamento, l'azienda tira dritto e conferma il licenziamento più "social" d'Italia. In un incontro svoltosi oggi,  ArcelorMittal, la società francoindiana che rilevato gli stabilimenti Ilva, ha ufficializzato ai sindacati metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm il licenziamento del dipendente del polo siderurgico di Taranto, Riccardo Cristello, avvenuto nei giorni scorsi. Motivo? Cristello, tecnico addetto al controllo costi di ArcelorMittal, già sospeso per cinque giorni, sarebbe colpevole di aver pubblicato un post sulla propria bacheca social, con frasi offensive e denigratorie dell'azienda e dei suoi dirigenti. Il lavoratore dal canto suo asserisce di essersi limitato a condividere un post che invitava a vedere la fiction di Canale 5 "Svegliati amore mio", e di non aver avuto, benche' chiesta, alcuna possibilita' diretta di chiarimento con l'azienda, cosi' come invece avvenuto per un altro dipendente, anch'egli sospeso dal lavoro per la stessa vicenda e poi, dopo scuse pubbliche, reintegrato senza alcun altro provvedimento disciplinare.

Il gesto della Ferilli

Al caso si è interessata anche Sabrina Ferilli, protagonista della serie tv diretta diretta da Simona Izzo che racconta di una dramma famigliare dovuto alle emissioni nocive di un'acciaieria, come tanti vissuti nella realtà dalla popolazione di Taranto. L'attrice romana ha telefonato a Riccardo Cristello, dichiarandosi disponibile ad aiutarlo economicamente e legalmente ma il lavoratore ha rifiutato l'offerta. Lo ha reso noto l'Usb, al quale lo stesso lavoratore si é rivolto, che coprirà le spese legali. 

Posizione inaccettabile

L'incontro odierno, spiegano i coordinatori, era stato programmato in base alla procedura di raffreddamento dei conflitti. Circa la linea confermata da ArcelorMittal, Fim, Fiom e Uilm "ritengono inaccettabile l'atteggiamento della multinazionale che continua a non voler aprire un confronto di merito con le organizzazioni sindacali al fine di evitare ulteriori tensioni sociali tra i lavoratori". "Tale situazione - si spiega - non fa altro che rafforzare la piattaforma rivendicativa di Fim, Fiom e Uilm che ci vede impegnati in questi giorni in una campagna di assemblee per giungere allo sciopero programmato in data 23 aprile presso il Mise a Roma". I tre sindacati ritengono a questo punto "indispensabile aprire un confronto con i ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro per porre fine a questa situazione di assoluta incertezza che vivono i lavoratori sociali e dell' appalto dello stabilimento siderurgico". E con un altro intervento il sindacato Usb fa sapere che in vista dello sciopero di domani a Taranto, con presidio davanti alla direzione dello stabilimento, sciopero indetto dalla sola Unione sindacale di base, la richiesta ribadita e' quella di un "immediato annullamento del licenziamento di Riccardo Cristello e apertura, da programmare sin dalla prossima settimana, di un tavolo finalizzato ad ottenere sicurezza per i lavoratori, rispetto per l'ambiente e garanzie per l'appalto". Usb annuncia infine che e' confermato "anche il presidio di giovedi' nella Capitale, sotto la sede del ministero del Lavoro".