Sostegni bis, i pagamenti non arrivano. Partite Iva (per ora) a bocca asciutta

I bonifici automatici dovevano partire il 16 giugno. Protesta di Confesercenti ma fonti governative: assegni in partenza in queste ore

Agenzia delle entrate

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"Il Ministro Franco aveva annunciato in Parlamento che i bonifici automatici dei contributi a fondo perduto del Dl SostegniBis per Partite Iva e stagionali sarebbero partiti il 16 giugno. Ma non è arrivato nulla ai cittadini. E non si sa il perché. Tutti dall`Agenzia delle Entrate al Mef fanno finta di nulla". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.  "E la destra - prosegue l`esponente dell`opposizione di sinistra - che tanto aveva da urlare sui ritardi dei pagamenti? Ora che sono al governo non dicono più nulla. Va tutto bene. Si diano una mossa, governo e maggioranza che la stagione degli allori e degli annunci è già finita".

Le cifre

Il decreto prevede l'erogazione di una nuova tranche di contributi a fondo perduto per le partite Iva fino a 10 milioni che ne hanno fatto domanda e hanno già ricevuto analogo indennizzo in base al decreto Sostegni 1.

La denuncia di Confesercenti

"Che fine hanno fatto i sostegni per le imprese? Da tutto il territorio arrivano segnalazioni di associati che non hanno ancora ricevuto i bonifici dei contributi a fondo perduto del Sostegni Bis, la cui erogazione era stata annunciata per il 16 giugno scorso". Cosi' Confesercenti in una nota. "Il Decreto e' stato approvato a fine maggio, con l'obiettivo esplicito di far arrivare rapidamente le risorse alle imprese. Da qui la previsione di accreditare automaticamente il contributo a chi gia' aveva beneficiato del primo Dl Sostegni - prosegue la nota -. Il 7 giugno, in audizione, il Ministro dell'Economia e delle Finanze aveva confermato il meccanismo automatico ed annunciato che i bonifici sarebbero partiti il 16 giugno. Ad oggi, a quasi una settimana di distanza dalla data prevista, risultano non pervenuti. E' urgente fare chiarezza sulle cause del mancato arrivo, per procedere poi alla rapida risoluzione di un blocco che sta mettendo in difficolta' molte imprese. Anche perche', in molti casi, il nuovo ritardo si somma a ritardi precedenti: ci sono attivita' che ancora attendono contributi a fondo perduto previsti dal primo Sostegni o addirittura dal Ristori".

Soldi necessari

"L'inizio della stagione estiva, con i segnali incoraggianti che stiamo registrando, non deve fare passare in secondo piano i ristori attesi. Anzi: visto il pesante indebitamento contratto dalle imprese durante la pandemia - quasi 200 miliardi, tra prestiti e debiti con il fisco - e' vitale che i contributi del Sostegni Bis ed i precedenti vengano immediatamente sbloccati, per fornire alle imprese la liquidita' necessaria alla ripartenza", conclude Confesercenti.

L'affondo di Forza Italia

 "Sui ritardi nelle erogazioni dei contributi previsti dal decreto sostegni bis bisogna fare immediata chiarezza. Il comparto imprenditoriale ha subito contraccolpi gravissimi dalle chiusure obbligatorie e, proprio ora che inizia a ripartire, non può essere zavorrato dai debiti pregressi". Lo dichiara il deputato di Forza Italia Luca Squeri, componente della Commissione Attività produttive della Camera, commentando l`allarme lanciato da Confesercenti. "Il mancato rispetto della scadenza per i bonifici - prosegue - è un ulteriore colpo che non possiamo permetterci. Per questo depositerò quanto prima un`interrogazione che spazzi via qualsiasi incertezza", conclude.

L'annuncio "a vuoto" del ministro

 "Dal 16 giugno l'Agenzia delle Entrate farà partire i bonifici per tutti coloro che hanno chiesto e ottenuto il primo sostegno". aveva annunciato così il 7 giugno, in audizione sul dl Sostegni Bis, il ministro dell'Economia Daniele Franco.

Il Governo: "Bonifici in partenza in queste ore" 

Sono in partenza in queste ore, secondo quanto si apprende da fonti di governo, i bonifici 'automaticì alle imprese previsti dal decreto Sostegni bis da parte dell'Agenzia delle Entrate. Il decreto prevede l'erogazione di una nuova tranche di contributi a fondo perduto per le partite Iva fino a 10 milioni che ne hanno fatto domanda e hanno già ricevuto analogo indennizzo in base al decreto  Sostegni 1. L'avvio dei pagamenti era atteso per la metà del mese.