Skypass e hotel: tutti i rincari sulle piste italiane previsti per l’inverno

Gli aumenti del prezzo dei biglietti vanno dal 2 al 13 per cento: a Bormio in Lombardia i maggiori incrementi

Foto d'archivio

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Anche la stagione turistica invernale si preannuncia più cara rispetto al passato a causa dell’aumento del prezzo dell’energia e dell’inflazione (che a settembre ha toccato l’8,9 per cento). Dalle Dolomiti alle vette della Lombardia, gli aumenti delle tariffe dei biglietti per accedere alle piste da sci vanno dal 2 al 13 per cento.

I dati arrivano da un’indagine di Assoutenti, che ha confrontati i prezzi degli skypass in alcune delle principali località sciistiche italiane rispetto a quelli dell’anno scorso, scoprendo che ovunque sono previsti dei rincari, in alcuni casi anche piuttosto consistenti.

In Lombardia, il biglietto giornaliero a Bormio segna l’aumento più alto d’Italia, passando da 46 a 52 euro (+13%), a Livigno da 52 a 55 euro (+6%), mentre l’abbonamento stagionale per Santa Caterina, Bormio, Cima Piazzi-San Colombano passa da 775 a 825 euro (+6%).

In altre località, come le Dolomiti, il biglietto giornaliero aumenterà da 67 a 74 euro (+10%), mentre l’abbonamento stagionale da 870 a 890 euro (+2%). In Valle d’Aosta, lo skypass per Thuile va da 47 a 51 euro (+8%), mentre a Courmayeur da 56 a 61 euro (+9%) e a Cervinia da 53 a 57 euro (+7%). Lo stagionale per il territorio valdostano (più SkyWay Monte Bianco, La Rosière e Alagna) passerà infine da 1.180 a 1.286 euro (+9%).

Assoutenti ha poi verificato attraverso le piattaforme di prenotazione online il costo degli alberghi nelle principali località di montagna del nostro paese. Ipotizzando un soggiorno di 7 notti in camera doppia dal 30 dicembre al 6 gennaio (prezzo minimo e prezzo massimo): Cortina d'Ampezzo da 2.200 a 14.170 euro; Ortisei da 1.600 a 6.800 euro; Courmayeur da 1.750 euro a 9.871 euro; Livigno da 1.650 euro a 15.500 euro.