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Saldi estivi online 2023, attenti alla truffa del corriere. I consigli per acquisti sicuri

Il messaggio (mail, sms o telefonata) vi invita a tracciare un pacco a voi indirizzato e poi a inserire dati personali

Saldi online in crescita ma è l'intera filiera dell'e-commerce in Italia ad aumentare costantemente il fatturato

Milano, 5 luglio 2023 – Al via ufficialmente, giovedì 6 luglio, i saldi estivi 2023. Molti consumatori preferiscono gli acquisti nei negozi fisici ma una buona fetta sceglie le vetrine online dove gli sconti sono già iniziati. E in questo caso il rischio di truffa e di furto di dati sensibili, ad esempio i metodi di pagamento, è reale e nascosto in transazioni o messaggi apparentemente sicuri.

La truffa del corriere

Gli esperti di MyBank segnalano l’ultima frontiera del raggiro tecnologico: la truffa del corriere

E’ una forma di phishing che verrà sfruttata anche in queste settimana declinata in varie versioni. Si tratta di messaggi dall’aspetto legittimo che sembrano provenire da aziende di spedizione e servizi di logistica ben note, spesso con tanto di logo e informazioni di contatto, incentrati su pacchi in giacenza o ordini in consegna per i quali viene richiesta un’azione. Ecco alcuni esempi di messaggi truffa.

  • Il tuo pacco è in giacenza. Clicca qui
  • Non siamo stati in grado di consegnare il pacco in tua assenza. Per riprogrammare la consegna, clicca qui.
  • Buone notizie! Il tuo ordine è in arrivo. Seleziona qui l’orario di consegna desiderato.

Occhio al messaggio

Questo tipo di phishing non arriva soltanto via e-mail, ma sempre più spesso attraverso sms sul proprio cellulare ( smishing ) e chiamate telefoniche ( vishing ). Non dobbiamo quindi abbassare la guardia e la diffidenza anche di fronte a messaggi di testo o operatori telefonici apparentemente credibili.

Cosa non fare mai

Teniamo a mente che il modo più semplice di proteggersi da questi attacchi è quello di non fare nulla. Finché l’azione richiesta non viene effettuata, un’e-mail, un Sms o una telefonata resteranno innocui: non cliccare e non rispondere sono i migliori antidoti.

I consigli da seguire sempre

Sempre ma ancor più in questi giorni valgono alcuni consigli generali come diffidare da richieste di informazioni riservate, come dati di accesso all’home banking, Iban o Pin di carte di credito o debito.  Ecco i consigli per gli acquisti online sempre validi secondo gli esperti di MyBank.

  • Se acquistiamo su un sito per la prima volta, cerchiamo di verificarne l'affidabilità
  • Dare la precedenza a siti web certificati o ufficiali: se non si tratta dell’ecommerce di noti brand, controllare che il sito abbia dei certificati di sicurezza. Per esempio, è bene verificare che un sito sia protetto da HTTPS, dando uno sguardo alla barra degli indirizzi del browser:  subito a sinistra dell’indirizzo della pagina, dovrebbe essere raffigurato un lucchetto serrato oppure un simbolo a forma di scudo. Inoltre, la parte iniziale del sito web, se visibile, dovrebbe corrispondere alla dicitura https://. 
  • Verificare l’esistenza di un negozio fisico, ad esempio il numero di partita iva o l’indirizzo. Possiamo verificare se la partita Iva è registrata in Camera di Commercio. Se il sito non avesse queste informazioni, potrebbe non essere affidabile;
  • Verificare su un motore di ricerca se ci sono segnalazioni di truffe che riguardano il sito in questione;
  • Cercare e leggere commenti e recensioni degli utenti, anche nei forum o sui social;
  • Controllare le modalità di pagamento, di consegna e il termine di consegna del prodotto che non deve superare 30 giorni.
  • Non utilizzare mai reti WiFi pubbliche per accedere ad account personali o effettuare pagamenti.
  • Tenere a mente che le offerte troppo incredibili possono nascondere situazioni di frode.
  • Quando si effettuano acquisti online, prestare grande attenzione alla sicurezza dei metodi di pagamento. Scegliere modalità tracciabili che offrano transazioni sicure e la massima protezione dei dati personali è cruciale.

Cybericurezza

Il 2022 è stato un anno nero in termini di incidenti legati alla cybersicurezza: l’ultimo Osservatorio Cyber realizzato da CRIF mette in evidenza il proliferare dello scambio sul dark web di credenziali di account di posta compromessi: gli hacker hanno puntato, in particolare, sulle combinazioni di dati che includono le carte di credito e i numeri di telefono. I dati che riguardano l’Italia non sono rassicuranti: siamo al 14esimo posto assoluto tra i paesi più colpiti per furto delle credenziali delle carte di credito, con il maggior numero di vittime allertate per hacking in Lazio (21,1%) e in Lombardia (14%).